Zamparini: “Lavoro per lasciare il Palermo in mani sicure, De Zerbi resta”

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Maurizio zamparini

Uno Zamparini rassicurante e riflessivo non eravamo abituati a vederlo, eppure nonostante la lunga teoria di sconfitte e il penultimo posto in classifica i toni della sua intervista a Radio Anch’io Sport  su Rai RadioUno sono felpati.

Innanzitutto il patron del Palermo affronta il tema della cessione della società. Operazione nella quale spera tanto la tifoseria rosanero ormai esasperata dal progressivo impoverimento tecnico della squadra. “Ho trattative da 4-5 mesi con investitori cinesi, prima con gli americani. Ho 75 anni e da 2 cerco gente che vuol prendere il Palermo. Il mio carattere è quello di non mollare e non mollerò il Palermo ma lo lascerò in buone mani – assicura il friulano -. Nessun rinvio, sto cercando gente che voglia investire nella società  portandola avanti. Il calcio non è che non sia figlio della crisi, abbiamo visto i Moratti e i Berlusconi cedere le società -sottolinea -. In Inghilterra i più grandi club sono passati nelle mani di imprenditori stranieri. Se guardiamo la classifica dei vari campionati vediamo che sposa il fatturato dei club. Non sto cercando soldi per me ma per il Palermo. Sto cercando di aumentare il capitale del club per mandarlo avanti”.

Ancora mistero sui gruppi potenzialmente interessati all’acquisto della società di viale del Fante, ma Zamparini guarda sempre all’estremo oriente.  “I gruppi stranieri nel calcio cercano un ritorno di immagine. Abramovich ad esempio era miliardario ma non lo conosceva nessuno. Il calcio ha un ritorno indiretto, i cinesi vogliono venire nel calcio europeo perché avranno i mondiali tra un po’ di anni e vogliono un ritorno mediatico” – spiega il presidente rosanero.

Poi l’intervista radiofonica vira sul campionato e Zamparini ribadisce la sua fiducia all’allenatore.  “Mi augurio che De Zerbi arrivi a fine stagione, gli manca un po’ di esperienza ma sono convinto che dopo la sosta ripartiremo con una squadra competitiva. Siamo in fondo alla classifica ma sono certo che ne verremo fuori – sottolinea -. Sono dispiaciuto delle sconfitte ma ieri ho visto un buon Palermo contro il Milan, abbiamo giocato alla pari se non meglio, abbiamo perso per due episodi sfortunati. Abbiamo un allenatore che apprezzo, abbiamo avuto degli infortuni importanti ma stanno rientrando, poi paghiamo le perdite di Dybala e Vazquez – ammette – , i giovani sostituiti non si sono ancora inseriti e paghiamo anche questo ma sono certo che verranno fuori come del resto l’allenatore”.