Libri: “Il caso Carmelo Clemente”, storia di un partigiano siciliano accusato di essere stato un delatore dell’Ovra

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Sarà presentato domenica 22 aprile 2018 alle ore 18:30 presso il Castello Beccadelli di Marineo, il libro di Ciro Spataro “Il caso Carmelo Clemente” (Nuova Ipsa Editore). Con l’autore interverranno Michelangelo Ingrassia, Salvatore Di Marco e Carmelo Botta.

Carmelo Clemente, classe 1904, fu un partigiano nato a Marineo che dedicò la propria vita alla Resistenza contro il nazifascismo.

Fu emarginato, espulso, imprigionato e infine accusato di essere una spia dell’O.V.R.A. (la famigerata polizia politica organizzata da Mussolini per reprimere l’antifascismo).

Il suo “caso” propone un importante stimolo di riflessione su un diverso e poco frequentato versante storico: quello del conflitto ideologico combattuto all’interno della Resistenza e, in particolare, all’interno della Sinistra resistenziale.

Sì, perché anche all’interno delle organizzazioni partigiane ci furono scissioni, scontri e ostilità che la storia ufficiale spesso non racconta, ma che cambiarono il corso di molte vite. Quella del Clemente fu una di queste, un uomo che rinunciò agli affetti familiari, che si spostò in Francia, Argentina e nel nord Italia, cambiando identità, vivendo di stenti, ma sempre in prima linea nel Comitato di Liberazione Nazionale. Nonostante tutto e tutti, subendo l’ingiustizia più grave che mai uomo del suo valore potesse pensare di ricevere.

L’autore racconta il calvario del partigiano Clemente con una rigorosa documentazione recuperata rovistando negli Archivi di Stato e di Fondazioni culturali e setacciando una copiosa bibliografia, in questo modo riesce a descrivere il dramma ideologico vissuto da una parte di quegli uomini e quelle donne che decisero d’intraprendere il lungo viaggio attraverso l’antifascismo.