Libero Grassi venticinque anni dopo. Palermo ricorda oggi il sacrificio dell’imprenditore ucciso dalla mafia per essersi ribellato al racket.
Alle 7.45 di questa mattina, in via Alfieri a Palermo, si è tenuta la cerimonia commemorativa. All’appuntamento ha partecipato anche il presidente del Senato Pietro Grasso, insieme e ad altre autorità politiche e militari. Tra i partecipanti una delegazione di commercianti bengalesi che nei mesi scorsi avevano denunciato gli esattori del pizzo, facendone arrestare dieci.
I commercianti hanno stretto la mano ad Alice e Davide Grassi, i figli dell’imprenditore che venne ucciso 25 anni fa per essersi ribellato proprio al pizzo. I due fratelli li hanno abbracciati e ringraziati pubblicamente. I commercianti, che hanno delle botteghe in via Maqueda, a pochi passi dalla Stazione centrale, hanno poi incontrato il Presidente del Senato Pietro Grasso, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e il Prefetto Antonella De Miro. Ma anche il Questore Guido Longo, che li ha seguiti fin dal primo momento, da vicino.
Sul suo profilo Facebook il presidente del Senato Grasso ha postato il suo stato ricordando la moglie dell’imprenditore ucciso. “29 agosto, come sempre a Palermo, in Via Alfieri. Per la prima volta non trovo una donna che a questa città, alla Sicilia e a tutta Italia ha dato con il proprio impegno una ragione in più per credere nella legalità. Pina Maisano è venuta a mancare il 7 giugno scorso. La conobbi dopo l’uccisione di suo marito Libero Grassi, l’imprenditore che da solo sfidò pubblicamente la mafia rifiutandosi di pagare il pizzo. Era il 1991 e, per 25 anni, Pina ha portato avanti una battaglia che non ha mai conosciuto momenti di pausa. Così facendo ha ispirato migliaia di suoi concittadini e con il suo animo gentile ha contribuito al riscatto di Palermo- dice il presidente del Senato- Libero e Pina non ci sono più, eppure qui, in Via Alfieri, la loro presenza si sente eccome. E’ negli occhi e nel lavoro dei ragazzi di AddioPizzo, che proprio dal loro esempio sono partiti per liberare la Sicilia dalla vergogna del racket”.
Attorno alle 10.30 si è svolta la cerimonia di intitolazione del giardino di piazza Caboto a Pina Maisano. Stasera alle 21, nell’atrio della Biblioteca Comunale di Casa Professa, sarà proiettata la docufiction “Io sono Libero”, che verrà trasmessa in contemporanea su Rai Uno.