(photo affe) Caos in via Crispi, Leoluca Orlando perde le staffe e insulta il presidente dell’Autorità portuale Vincenzo Cannatella. Ieri Cannatella aveva fatto rilevare come le modifiche alla viabilità disposte dall’amministrazione comunale avessero peggiorato la mobilità in prossimità del porto. Il traffico vincolare, infatti, subisce sensibili rallentamenti anche a causa dei controlli di sicurezza imposti all’ingresso dell scalo marittimo palermitano.
Alla obiezione tecnica il sindaco di Palermo ha però risposto scompostamente, pur di difendere i suoi “pupilli” Emilio Arcuri è Giusto Catania. “Il presidente dell’Autorità portuale, essendo in palese e grave difficolta’ nella gestione dell’Ente a lui affidato, sembra aver deciso di lanciarsi in inopportune quanto farneticanti dichiarazioni sull’attività dell’amministrazione comunale che è in queste ore impegnata a porre rimedio ai gravissimi disagi che l’incapacità gestionale dell’Autorità portuale sta arrecando ai cittadini e agli automobilisti” – ha attaccato Orlando rimpallando a Cannatella.
E probabilmente in “trance agonistica” il sindaco ha proseguito abbandonando il profilo istituzionale e scendendo sul piano politico-personale. ”Nel ricordare che è pendente presso il Tar un ricorso del Comune di Palermo contro la nomina dello stesso presidente che non sarebbe in possesso dei requisiti formali previsti dall’incarico, non possiamo che chiederci quando verrà posta fine a questa disastrosa gestione del porto che oggi non è certamente all’altezza di ciò che Palermo si aspetta in termini di servizi e infrastrutture a servizio delle attivita’ economiche e dell’importantissimo settore turistico”.
Insomma, dopo il caos per le Ztl, le disastrose iniziative sull’amore mobilità e i disagi per i lavori della Tecnic, Orlando prova ancora a difendersi attaccando gli altri. Intanto gli automobilisti non sanno più a che santo votarsi per spostarsi in città.