Ai giornalisti che lavorano negli enti locali va applicato il Contratto nazionale dei Giornalisti e non quello degli Enti locali, come molte amministrazioni comunali impongono candendo nell’errore. Lo ha stabilito lo scorso venerdì 23 giugno, qualora ce ne fosse ancora bisogno nonostante le numerose sentenze in tal senso, il Tribunale di Marsala, sezione Lavoro, che ha accolto il ricorso dell’addetto stampa del Comune di Mazara del Vallo Salvatore Ettore Bruno, assistito dagli avvocati Domenico Pitruzzella e Filippo Morici, condannando il Comune ad applicare al ricorrente il Contratto Nazionale Lavoro Giornalisti.
Infatti, il giornalista Salvatore Ettore Bruno era stato assunto dal Comune, dopo il superamento di un pubblico concorso, come addetto stampa, tuttavia gli era stato applicato il Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Regioni ed Autonomie Locali invece che il contratto dei giornalisti, violando la normativa di settore e l’accordo del 24/10/2007 stipulato tra la Regione, la FNSI e l’Associazione siciliana della Stampa. Il Giudice Caterina Greco, accogliendo le richieste del ricorrente, ha condannato il Comune ad inquadrare il giornalista Salvatore Ettore Bruno nel profilo professionale di redattore ordinario con oltre 30 mesi di anzianità professionale ed a corrispondergli le relative differenze retributive e contributive.
Questa sentenza conferma, ancora una volta, la correttezza delle argomentazioni dei legali Domenico Pitruzzella e Filippo Morici, i quali, già in altre occasioni, avevano ottenuto ragione sullo stesso argomento in altri Tribunale siciliani.