Alta formazione sulla Procura europea per creare avvocati specializzati sulle frodi transnazionali

0
53

Nel suo primo anno di vita, la Procura europea ha già indagato, per la sola Italia, più di 5 miliardi di euro di finanziamenti. Sono questi i dati emersi nella tre giorni di alta formazione sulla Procura europea, organizzata dalla Camera di Commercio Belgo-Italiana, in collaborazione con Adu – Associazione diritti umani per la promozione e la difesa dei diritti fondamentali dell’uomo e Agius, – Associazione giuristi siciliani.

La Procura Europea (Eppo), nata nel giugno del 2021, è un organismo indipendente dell’Unione Europea incaricato di indagare, perseguire e portare in giudizio i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea.

Obiettivo del corso, che si è svolto l’8, il 9 e il 10 dicembre, tra la Camera di Commercio Belgo-Italiana, il Parlamento europeo e la Commissione europea, è stato quello di approfondire lo studio di questa nuova istituzione giuridica con il contributo di magistrati, avvocati e giuristi italiani e belgi.

“Sono stati tre giorni di alta formazione, di confronto e di crescita professionale – spiegano  Francesco Leone, presidente Agius, e Sonia Sommacal, vicepresidente Adu – che hanno visto il coinvolgimento di decine di avvocati provenienti da tutta Italia e anche da alcuni Paesi dell’Ue e di personalità di spicco a livello internazionale, tra cui Katleen Vandeweyer, procuratrice europea delegata per il Belgio, Cécile Soriano, procuratrice europea delegata Francia, e Donata Costa, procuratrice europea delegata Italia che hanno spiegato in maniera esaustiva le collaborazioni previste dal regolamento Eppo tra le procure degli Stati aderenti, nonostante le differenziazioni tra i diversi sistemi giudiziari. Il corso mira infatti a creare una classe di avvocati specializzati su questi temi che possano approcciarsi con competenza ai procedimenti promossi dalla Procura”.