Spoglio in corso per i trentaquattro comuni chiamati al voto per le amministrative in Sicilia, tra questi Caltanissetta, unico capoluogo di provincia che è stato chiamato ad eleggere il nuovo sindaco.
Affluenza in calo al 59,6% in tutta l’isola, secondo i dati del Viminale. Dai dati parziali degli scrutini si segnala un calo dei M5S e un buon risultato dello schieramento di centrodestra. A Caltanissetta è in testa il candidato del centrodestra Michele Giarratana con il 38,84%, poi il cinquestelle Roberto Gambino con il 20,1%.
A Monreale, in provincia di Palermo, è testa a testa fra Alberto Arcidiacono (liste civiche di centrodestra, 23,7%) e il sindaco uscente Pietro Capizzi (23,2%). A Gela è in testa Lucio Greco con il 36,1% (liste civiche), segue Giuseppe Spata centrodestra che raccoglie il 32,42%. A Bagheria avanti Filippo Maria Tripoli (liste civiche) 47%, Gino Di Stefano (centrodestra) 31,6%.
A Castelvetrano, comune sciolto per mafia, il calo dei votanti è pesante: ha votato il 55,28% degli elettori, il 20 % in meno delle precedenti. E’ in testa Calogero Martire, appoggiato dalle liste civiche con il 30%, segue il 5S Enzo Alfano con il 29%. A Mazara del Vallo, il candidato appoggiato dalle liste civiche Salvatore Quinci ottiene al momento il 33,2%, contro Giorgio Randazzo (sempre liste civiche) che ha il 21,14%.