“A Brancaccio si sta realizzando una rivoluzione, c’è voluto tempo, ma evidentemente questo territorio ha bisogno di interiorizzare. Ora è necessario perseverare, insistere su questa strada perché alla fine le cose si ottengono”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vito Crimi, palermitano che ha vissuto per anni nel quartiere Sperone attaccato a Brancaccio, dove questa mattina si è svolta, alla presenza del ministro per il Sud Barbara Lezzi, del sindaco Leoluca Orlando, di diversi parlamentari del M5s, consiglieri comunali la manifestazione di solidarietà per il Centro Padre Nostro, nell’area dove sorgerà l’asilo di quartiere, voluto dal beato padre Pino Puglisi. Il sacerdote venne ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.
“Tutto questo è stato possibile in prima battuta grazie all’opera delle parrocchie, delle associazioni – ha aggiunto Crimi – che sono state per anni l’unica presenza di comunità nel territorio. Il sacrificio di padre Pino è stato un seme che comincia a dare i suoi frutti. Ora dobbiamo realizzare questo asilo il più presto possibile”.
Il presidente del Centro Padre Nostro, Maurizio Artale, ha ricordato il padre del sottosegretario Crimi, venuto a mancare l’anno scorso, che per diversi anni è stato uno dei volontari nel centro polivalente.
Al termine della manifestazione, il ministro Barbara Lezzi ha visitato il Centro Padre Nostro dove le e’ stato illustrato anche il progetto della nuova piazza di Brancaccio: “Porteremo avanti con il Sindaco anche questo progetto”.