Armao o Lagalla candidati a sindaco per il centrodestra a Palermo

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Accelerazione improvvisa nel dibattito interno al centrodestra a Palermo, Armao o Lagalla i nomi sui quali si sta concentrando l’attenzione dei moderati. Dopo settimane di schermaglie e incertezze, Forza Italia per voce del suo commissario regionale Gianfranco Miccichè ha rotto gli indugi. Esclusa definitivamente l’ipotesi di un appoggio a Ferrandelli, rotto verso il centrodestra.

Il leader siciliano degli azzurri, dopo l’incontro di ieri con Silvio Berlusconi ha rilasciato una dichiarazione che ha aperto il dibattito anche con i tradizionali alleati. Prende tempo, il commissario forzista, ma sa che l’ora delle scelte è vicina. “Ma perché tutta questa fretta? Mancano cinque mesi alle elezioni amministrative, non capisco perché ci sia questa premura a conoscere il candidato del centrodestra. Stiamo facendo delle valutazioni, senza premura, e poi decideremo. Con estrema calma”. Gianfranco Miccichè, dopo l’incontro romano si dice quasi certo che a giungo si voterà sia per le comunali che per le politiche.

“Intanto c’è una situazione politica che va chiarita – dice – e poi si vedrà”. Ma non fa mistero su due nomi che gli piacerebbero come candidati: l’ex rettore Roberto Lagalla, che però sabato parteciperà alla riunione con il sottosegretario Pd alla Salute Davide Faraone, e l’ex assessore regionale Gaetano Armao. “Entrambi i nomi mi piacciono – dice – ma è ancora troppo presto per la scelta”.

I due nomi lanciati da Gianfranco Miccichè, intanto incassano il gradimento del musumeciano Alessando Aricò. “Sia Gaetano Armao che Roberto Lagalla, rappresentano due eccellenze della nostra città” – afferma Aricò, componente della cabina di regia di #DiventeràBellissima. “Finalmente – aggiunge – come già per le regionali, anche a Palermo diventa concreta la possibilità che il centrodestra torni al governo sconfiggendo i movimenti di sinistra e i Pentastellati”.

Commento positivo, ma con qualche paletto, da parte di Fratelli d’Italia. “Prendiamo atto con soddisfazione che la dichiarazione del commissario regionale di Forza Italia Gianfranco Micciche’ sulle comunali fa chiarezza sulla posizione degli azzurri” – afferma Giampiero Cannella, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia -. I nomi di Armao o Lagalla individuati da Miccichè come ipotetici candidati a sindaco per il centrodestra a Palermo corrispondono al profilo più adatto per questa competizione. – aggiunge -.  Una candidatura però non è un concorso per titoli, occorre quindi, che il candidato abbia percorso e caratteristiche compatibili con il programma politico-amministrativo del centrodestra. Su una cosa non concordiamo con Miccichè, il tempo a disposizione è tiranno. – osserva Cannella -.  Abbiamo la necessità, ma anche l’obbligo morale, di presentare quanto prima alla cittadinanza la nostra proposta programmatica e il nostro candidato. Dal canto nostro continueremo a confrontarci con le altre forze politiche e sociali disponibili a costruire una coalizione competitiva”.

Per il coordinatore regionale leghista Alessandro Pagano “Micciché fa le sue legittime valutazioni e proposte sul candidato sindaco di Palermo in qualità di commissario di Forza Italia. Al di là dei nomi, il cui spessore non si discute, è chiaro che da parte nostra, insieme a FdI e alle associazioni civiche ci incontreremo per proseguire con le consultazioni, come concordato lo scorso lunedì”.

Come per Fratelli d’Italia, Pagano mette l’accento sui tempi: “Noi al contrario di Fi – aggiunge – non abbiamo tempo da perdere e vogliamo trovare una linea comune senza continui e incomprensibili zig zag. I nostri elettori vogliono chiarezza”.