Gaetano Armao viene lanciato nella corsa a governatore della Sicilia dal Movimento Nazionale Siciliano che guarda con interesse ad un appoggio del centrodestra, grazie ai buoni uffici che l’ex assessore all’Economia del governo Lomabrdo può vantare con il fronte oggi opposto a Crocetta.
L’uscita della candidatura di di Gaetano Armao coincide con il battesimo del movimento degli autonomisti, le cui sigle, almeno tre, si sono raggruppate attorno Movimento Nazionale Siciliano. “Oggi nasce il Movimento Nazionale Siciliano, il soggetto politico che mette insieme autonomisti, sicilianisti e indipendentisti, nato dalla proposta di Sicilia Nazione, del Fronte Nazionale Siciliano e del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia”, ha detto Rino Piscitello, portavoce di Sicilia Nazione, presentando, nella sala stampa dell’Assemblea regionale siciliana, a Palermo, la candidatura di Armao alla presidenza della Regione. Presenti anche Francesco Perspicace, presidente del Fns, e Sebastiano Rapisarda, segretario del Mis, Movimento indipendentista siciliano.
“Oggi accade un fatto molto importante e dannoso per la Sicilia, entra in vigore l’accordo tra Crocetta e Renzi che riduce enormemente la somma delle tasse che spettano alla Sicilia, modificando le norme finanziarie per la Regione. Lo Statuto, invece, dice che il cento per cento delle tasse spettano alla Sicilia”, ha spiegato Rino Piscitello, portavoce di Sicilia Nazione. “Quello che ha firmato Crocetta – ha aggiunto – è un accordo al ribasso che ha tolto soldi alla regione. E’ il colpo più grave che lo Statuto abbia ricevuto in questi anni. Il Movimento nazionale siciliano nasce con l’aspirazione della difesa delle prerogative della Sicilia. Noi chiediamo l’attuazione integrale dello Statuto e nasciamo per mettere insieme autonomisti, sicilianisti e indipendentisti, perché crediamo che i siciliani siano stati trattati come cittadini di serie B da uno Stato centrale che privilegia il Nord. Per questo motivo, la nazione siciliana ha bisogno di un soggetto politico che la difenda”.
“Noi cerchiamo alleanze, perché vogliamo vincere”, ha detto Rino Piscitello, “con il centrosinistra di Crocetta che ha sostenuto lo sfascio della Sicilia non possiamo allearci, tanto meno con i grillini, che non vogliono alleanze – ha aggiunto -. Rimangono solo le forze di centrodestra, alle quali chiediamo di avere il coraggio di andare oltre la loro area e di costruire una coalizione che non sia del centrodestra ma per la Sicilia. Abbiamo elaborato un programma molto articolato e abbiamo chiesto al professore Armao di scendere in campo, perché rappresenta il leader di Sicilia Nazione e del nuovo soggetto che nasce oggi. Armao è stato il leader dei giuristi per il no al referendum costituzionale ed è stato uno dei protagonisti veri dell’opposizione al governo Crocetta. Se la coalizione di centrodestra opterà per le primarie non ci opporremo”.
“L’accordo di Crocetta con Renzi è un’ignominia che porta la Sicilia all’asfissia”, ha sottolineato Gaetano Armao. “Per non parlare della legge di bilancio dell’anno scorso, che ci impone ulteriori appesantimenti e tagli, nonostante le minori risorse disponibili e che porterà l’asfissia finanziaria – ha aggiunto -. Per questo, proponiamo al centrodestra di ripartire dalla Sicilia. Non è un problema di poltrone o di primarie, ma al centro dobbiamo avere un progetto politico: l’opposizione a Crocetta e a quello che fa e ha fatto e a come ha svilito l’Autonomia siciliana. Non ci stiamo candidando ad una presenza simbolica – ha proseguito Armao -, ma stiamo dicendo al centrodestra che vogliamo ampliare la prospettiva e ricostruire i cocci. Oggi pomeriggio ci sarà un primo incontro con i partiti del centrodestra”.
“Accetto con riserva la proposta del Movimento Nazionale Siciliano di candidarmi alla Presidenza della Regione. Riserva che potrò sciogliere dopo avere sentito gli altri partiti della coalizione di centrodestra, con cui già da oggi inizieremo un confronto mettendo al centro Prima di tutto la Sicilia”, ha detto Gaetano Armao. “La Sicilia ha bisogno di un programma concreto, non di alchimie di partito, di poltrone, alleanze e organigrammi – ha aggiunto -. A noi non interessano queste cose, noi vogliamo creare un’alternativa per uscire dal disastro lasciato dall’amministrazione Crocetta”.
“Non ho alcun passato in altri partiti – ha sottolineato Armao -, perché non ho militato in nessun altro partito se non da giovane nella Dc con Sergio Mattarella. Ho fatto l’assessore tecnico e credo che su queste linee di risanamento, disattese in questi anni, bisogna creare il progetto sicilianista. Con Crocetta il credito di imposta è stato abbandonato e l’amministrazione regionale è stata gestita in modo clientelare”.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il programma del Movimento (pubblicato su www.movimentonazionalesiciliano.eu). Tra le principali richieste c’è l’apertura di un contenzioso con il Governo italiano per l’attuazione integrale dello Statuto a partire dagli articoli 36, 37 e 38, l’assegnazione alla Sicilia delle accise, l’apertura di due case da gioco, l’istituzione dell’Agenzia siciliana delle entrate, l’introduzione di forme di sostegno salariale minimo, la lotta alla mafia, alla corruzione e un forte aumento della trasparenza amministrativa. (ITALPRESS).