Asta di beneficenza per i bambini dello Zen con un’opera di Rosk e Loste. Battitore d’eccezione sarà Gino Carista. Un aiuto a chi ne ha bisogno. Sarà battuta all’asta domenica 8 gennaio, dalle 18,30 al Mondello Palace hotel, “BE4BE”, opera dei writers nisseni Rosk e Loste, realizzata con i colleghi Oriol e Peeta, quest’estate sulla spiaggia di Mondello.
Il ricavato andrà a due associazioni che si occupano dei bambini del quartiere Zen. E’ la nuova iniziativa della Mondello Italo Belga che è riuscita a mettere insieme un corpus di opere – oltre alla tavola di Rosk e Loste, opere di altri writers, Daniele Messineo e Salvatore Lareddola, acqueforti autografe di Bruno Caruso, pezzi di Mariano Brusca, pubblicazioni dedicate alla città, tutti messi a disposizione gratuitamente da artisti e collezionisti – che si spera possano essere vendute raccogliendo una cifra consistente che verrà consegnata alle associazioni Lievito Onlus e Laboratorio Zen Insieme.
L’asta di beneficenza verrà battuta dall’attore comico Gino Carista – Gaetano Basile è influenzato e non può partecipare – che pescherà dai suoi ricordi di ragazzino a Mondello e dagli aneddoti legati ai palermitani per “spingere” a comprare le opere; e da Michele Trionfante, dell’omonima casa d’aste. Saranno presenti Gianni Castellucci, gli esperti di street art Marco Mondino e Antonio Valguarnera, Salvo Casella e Mariangela Di Gangi in rappresentanza delle due associazioni dello Zen. Con il sostegno di Inner Wheel Palermo Normanna, Leonardo La Rocca, Nicola Fiasconaro, la giovane cantina CVA Canicattì e il Mondello Palace Hotel.
“La Mondello Italo Belga da anni, e silenziosamente, fornisce aiuto e servizi a chi ne ha bisogno – spiegano Gianni e Giuseppe Castellucci -. Quest’anno abbiamo voluto fare di più, sperando che in tanti raccolgano l’invito e ci aiutino a mettere insieme una somma che permetta di avviare qualcosa per i bambini di un quartiere che è strettamente legato alla borgata. Questo evento intende quindi aprire un ulteriore canale di sostegno alla nostra comunità di riferimento. Non un gesto isolato, ma una dichiarazione di impegno che guarda lontano”.