Il sindacato Csa della polizia municipale di Palermo contesta la notizia del buco di bilancio da 35 milioni di euro diffusa dal Movimento 5 Stelle. “Stiamo assistendo ad una strumentalizzazione politica di una vicenda che riguarda i vigili urbani che da anni come sindacato Csa, abbiamo sollevato nel più assordante silenzio – si legge in una nota del sindacato -. Da tempo abbiamo scritto nero su bianco che l’amministrazione comunale deve versare agli agenti di polizia municipale 38 milioni di euro. Sono i soldi previsti dalle indennità dal 2011 al 2015 previste dal fondo efficienza servizi legge regionale 17/90. Adesso tutti cercano di cavalcare questa vicenda che riguarda 500 agenti di polizia municipale che non hanno presentato una class action, come erroneamente detto, ma ricorsi al Tribunale di Palermo”.
Per Nicola Scaglione, segretario provinciale Csa, “al momento il Consiglio comunale non ha alcun ruolo nella partita. Dunque non capisco le prese di posizioni, le dichiarazioni e le conferenze stampa su una vertenza già chiara e incanalata su binari ormai stabiliti. Il prossimo 10 maggio ci sarà la prima udienza di un primo gruppo di vigili: sarà quella la sede per fare valere le richieste dei lavoratori”.
