Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno fermato due presunti scafisti, in relazione allo sbarco di 376 migranti partiti dalle coste libiche e giunti nel porto di Catania domenisca scorsa, a bordo della nave “Dignity I” di Medici Senza Frontiere. In manette sono finiti due cittadini africani, Foma Demba, di 18 anni, del Senegal, e Youssouf Sanogo, 20 anni, del Mali.
Entrambi devono rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In particolare, il cittadino senegalese Foma Demba è stato individuato quale conducente di un gommone bianco di 8 metri con a bordo 132 migranti, mentre il maliano Youssouf Sanogo è stato riconosciuto dai migranti come colui che deteneva la bussola e un telefono satellitare. Il gommone è stato soccorso in acque internazionali dalla nave maltese “Purki” che ha provveduto successivamente a trasferire i migranti a bordo della nave “Diciotti” della Guardia Costiera italiana prima del definitivo trasbordo sulla “Dignity I”. I due presunti scafisti sono stati condotti presso la locale casa circondariale Piazza Lanza di Catania. (ITALPRESS).