Catania: periferie al centro della “summer school” di sociologia del territorio

Dal 9 al 16 settembre i sociologi del territorio – confrontandosi con urbanisti, architetti, assistenti sociali –  faranno formazione a studenti di tutta Italia. Aperte le iscrizioni fino al 30 giugno

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“Le periferie del centro. Vecchie e nuove forme di disagio sociale. Il caso Catania”. Sarà questo il tema della X edizione della Summer School di alta formazione di sociologia del territorio, promossa dal Consiglio nazionale dei sociologi dell’ambiente e del territorio dell’Associazione Italiana di Sociologia (Ais Territorio) e che si terrà a Catania, dal 9 al 16 settembre prossimi.

Ad ospitare la settimana di studio sarà il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania, con la responsabilità scientifica di Carlo Colloca, professore associato di sociologia dell’ambiente e del territorio del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania, insieme con i professori: Giampaolo Nuvolati, coordinatore Ais Territorio, Sara Spanu, segretaria Ais Territorio e Licia Lipari, del dipartimento.

“Per una settimana, Catania diventerà un laboratorio dove i sociologi del territorio – spiega il professore Carlo Colloca – con il contributo di architetti, urbanisti e assistenti sociali, che faranno formazione a beneficio di studenti provenienti da tutta Italia, e che frequentano i corsi di laurea in sociologia, in servizio sociale, in architettura, in geografia e in scienze umane, dottorandi, nonché architetti e social worker interessati alla doppia perifericità che vivono le grandi città del Sud Italia, potremmo dire anche del Sud Europa.  Sono città che – come Catania – vivono una condizione di vulnerabilità e di esclusione sociale ai margini della città, che si ripete all’interno dei quartieri del centro storico, dove risiedono popolazioni fragili, come gli anziani autoctoni e i cittadini stranieri immigrati. Molte aree del centro storico – aggiunge Carlo Colloca – sono anche la metà dei “city user”, attratti da diverse offerte di consumo. Inoltre numerosi edifici di pregio perdono la loro funzione abitativa e diventano sede di centri finanziari e di studi di liberi professionisti, mentre quelli più degradati sono provvisoriamente abbandonati e, in attesa di essere riqualificati e rifunzionalizzati, diventano il rifugio di molti senzatetto e nuovi poveri”.

L’offerta formativa della Summer School sarà articolata in incontri su aspetti teorici e di metodo per la ricerca socio-territoriale e in attività laboratoriali che permetteranno di conoscere più da vicino i quartieri del centro storico. L’obiettivo è quello di fornire strumenti adeguati per svolgere attività di ricerca socio-territoriale e contribuire ad una progettazione sociale del territorio. A conclusione della Summer School, il 16 settembre, le ipotesi progettuali maturate dagli iscritti saranno illustrate ai rappresentanti degli ordini professionali, in particolare quello regionale degli assistenti sociali e quello provinciale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, nonché a rappresentanti dell’Anci.

Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 30 giugno. Per saperne di più è possibile consultare il sito web: www.sociologiadelterritorio.it.