Poliziotti del Commissariato di Cefalù (Palermo), personale automontato del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, unità cinofile messe a disposizione dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura del capoluogo, con l’ausilio di alcune unità della locale Tenenza della Guardia di Finanza e di personale dell’Arpa, sono stati impegnati sul territorio in un servizio di controllo sulla movida di Cefalù.
“La capillare attività, coordinata dal Commissariato di P.S. locale, ha effettivamente consentito di riscontrare l’abuso di strumenti sonori, il disturbo delle occupazioni e del riposo di un numero rilevante di persone dimoranti nella via C.O. di Bordonaro di Cefalù e la stessa assunzione in nero di alcuni giovani presso i locali”, dicono i poliziotti. Particolarmente grave è risultato essere l’inquinamento acustico dell’importante arteria, poiché le relative operazioni di rilevamento effettuate vicino quei locali, dove era in atto un intrattenimento musicale attraverso strumentazione e diffusori sonori, hanno dato esito positivo. Applicate sanzioni che vanno da 1 a 10.000 euro e rilevate irregolarità nella vendita e somministrazione di alcolici soprattutto con riferimento alla minore età di alcuni consumatori. (AdnKronos)