Sono complessivamente 233 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, dove il numero complessivo degli attuali positivi arriva a 3.901 e passano a 411 i ricoverati in ospedale con un incremento di 2 ricoveri rispetto a ieri. Di questi, 35 si trovano in terapia intensiva, due in più rispetto a giovedì, mentre restano 376 i ricoveri in regime ordinario; 3.490 sono i pazienti in regime isolamento domiciliare. Crescono i guariti, 24 in più rispetto a ieri (4.478 dall’inizio dell’emergenza) e anche le vittime, quattro in un giorno e 333 complessive. I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del ministero della Salute. I tamponi processati nell’Isola in un giorno sono stati 7.151 Anche oggi si registrano quattro nuove vittime tra persone positive al Covid: il totale sale a 333.
Questa la ripartizione su base provinciale dei nuovi casi di coronavirus nell’Isola: 85 a Palermo, 77 a Catania, 22 a Messina, 7 a Trapani, 11 a Siracusa, 15 a Ragusa, 12 ad Agrigento e 4 a Caltanissetta. Nessun nuovo caso in provincia di Enna.
Un vigile urbano di Ragusa è risultato positivo al Covid 10. Avviate le procedure per i protocolli sanitari, pertanto, tutti i vigili urbani del comando saranno sottoposti a tampone entro oggi e nel frattempo gli uffici della Polizia locale sono stati sanificati. Il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, invita alla tranquillità affermando che “la situazione è sotto controllo”.
Sono saliti a quattro i pazienti positivi nel reparto di Oncoematologia dell’ospedale Villa Sofia – Cervello”. Per tale motivo è in corso il loro trasferimento nelle unità operative Covid. E’ stato effettuato già un primo monitoraggio degli altri pazienti ricoverati e del personale sanitario con esito negativo. A scopo cautelativo sono temporaneamente sospese le attività di ricovero e ambulatoriali. Lo comunica l’azienda ospedaliera.
La casa di riposo “Villa Luisa” a Marineo, nel Palermitano, dove nelle scorse settimane si era registrato un focolaio, è stata chiusa. Tutti i pazienti positivi sono stati trasferiti in una struttura protetta a Borgetto, mentre gli operatori positivi e con sintomi sono stati posti in isolamento obbligatorio nelle proprie case. A ufficializzare la decisione è stato il sindaco Franco Ribaudo. “Avevamo chiesto da giorni di intervenire all’Asp territoriale, quando la situazione si era aggravata perché anche gli operatori risultati positivi accusavano sintomi e non riuscivano ad assicurare il servizio – ha spiegato – . Abbiamo chiesto di sostituire gli operatori con personale qualificato oppure di trasferire tutti i pazienti in altra struttura. L’Asp non avendo trovato personale ha disposto la chiusura e il trasferimento dei degenti”. Una delle ospiti della struttura, come conferma il sindaco, è deceduta all’ospedale Cervello dove era stata ricoverata nei giorni scorsi per l’aggravarsi delle condizioni.
A Pantelleria si è registrato il secondo caso in pochi giorni di coronavirus. Si tratterebbe di una donna rumena, come il connazionale trovato positivo tre giorni fa. Lo rende noto Pantelleria Internet. L’uomo era tornato dalla Romania e il primo tampone era risultato negativo. A fine della quarantena però l’esito era risultato positivo. L’Asp aveva perciò sottoposto a tampone pure la donna che ora risulta contaminata. Sono stati avviati tutti i tracciamenti necessari per sottoporre a tampone tutte le persone venute a contatto con la donna. Si tratta di asintomatici e sono in quarantena nelle rispettive abitazioni. La Regione siciliana, intanto, ha avviato una campagna straordinaria di screening per l’esecuzione di ‘tamponi rapidi Covid-19′ su tutta la popolazione residente nei Comuni delle Isole Minori, quindi anche di Pantelleria. Lo ha reso noto il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo. Lo screening avverrà su base volontaria, quindi i cittadini che vorranno potranno sottoporsi al test gratuito.
Una bambina della scuola elementare “Garibaldi” di Agrigento è risultata positiva al Coronavirus e tutti i suoi compagni di classe sono stati posti in quarantena e dovranno fare, in via precauzionale, il tampone. Già avviata la sanificazione dei locali scolastici. La piccola era in classe quando gli insegnanti si sono accorti che aveva dei sintomi influenzali. Temendo un possibile caso di Covid-19, e’ stata subito portata nell’aula Covid dove le è stata misurata la temperatura e sono stati subito chiamati i genitori. Arrivato l’esito positivo del tampone, anche i suoi compagni di classe sono stati messi in isolamento domiciliare. Appena ieri si era registrato il caso di un sedicenne agrigentino, contagiato dal Coronavirus, studente del liceo Scientifico “Leonardo”, mentre nei giorni scorsi il tampone positivo era arrivato per una piccola di 5 anni.