Ripartono i cantieri edili con la sottoscrizione dei protocolli di sicurezza per il contenimento del Covid-19. Il primo è stato firmato tra la D’Agostino Costruzioni, impegnata nei lavori dell’Anello ferroviario, le organizzazioni sindacali degli edili di Feneal, Filca, Fillea e l’organismo paritetico Panormedil Cpt.
I protocolli, che i sindacati degli edili auspicano siano condivisi e sottoscritti con la maggior parte delle imprese sulla falsariga di quello per l’Anello ferroviario, consentiranno la riapertura dei cantieri garantendo la sicurezza e la tutela dei lavoratori. Gli operai dell’Anello saranno controllati all’ingresso del cantiere da una figura preposta che rivelerà la temperatura e chiederà l’autocertificazione, nella quale i lavoratori dovranno specificare di non essere stati a contatto con soggetti che hanno contratto il coronovairus.
A tutti saranno forniti i dispositivi di protezione individuale, saranno sanificati i locali, gli spogliatoi e i dormitori, sarà consentito solo l’uso individuale dei mezzi aziendali, e previste distanze di sicurezza e accesso a mensa in fasce orarie alternate, in modo da non creare assembramenti.
“Sicurezza e organizzazione del lavoro diventano gli strumenti fondamentali per la ripartenza dei cantieri – dicono Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil tirrenica, Francesco Danese, segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani e Piero Ceraulo, segretario generale Fillea Cgil Palermo -. L’impresa D’Agostino, adottando il protocollo, con l’impostazione data, che abbiamo verificato recandoci in cantiere, è riuscita a riorganizzare il lavoro. Abbiamo predisposto una nota indirizzata alla Prefettura di Palermo che, con l’ultimo Dpcm del 10 aprile, è il soggetto preposto al controllo e al monitoraggio”.
Tra le novità introdotte nel protocollo, il ruolo della Scuola edile Cpt, che avrà il compito di supportare l’impresa settimanalmente per un maggiore controllo e rispetto del protocollo.