Sono 1.913 i nuovi positivi al Covid-19 in Sicilia su 10.743 tamponi con un tasso di positività in leggera discesa ma sempre molto alto al 17,8% (ieri era al 18,2%) Le vittime sono state 40 nelle ultime 24 ore che portano a 2805 deceduti dall’inizio della pandemia. I positivi sono 44.038 con un aumento di 1.219 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1.551, 45 in più rispetto a ieri, dei quali 209 in terapia intensiva, uno in più rispetto a ieri. I guariti sono 654.
La distribuzione di contagiati da Covid-19 nelle province vede al primo posto con Palermo con 582 casi, Catania con 486, Messina 331, Trapani 231, Caltanissetta 123, Agrigento 52, Enna 46, Ragusa 41, Siracusa 21.
Diventano dieci le “zone rosse” in Sicilia. Da mercoledì (alle 14) si aggiungono, infatti, Gela, in provincia di Caltanissetta (dove si registrano quasi 800 positivi, ndr), e Villarosa nell’Ennese. Il provvedimento, in vigore fino al 31 gennaio, è stato adottato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sulla base delle relazioni delle Asp competenti e sentiti i sindaci delle amministrazioni coinvolte.
Le nuove “zone rosse” si aggiungono a quelle attualmente in vigore in altri 8 Comuni della Sicilia. In provincia di Caltanissetta, i divieti sono scattati a Milena; nel Messinese, oltre al capoluogo, le misure restrittive coinvolgono Capizzi e San Fratello. In provincia di Catania, sono stati dichiarati “zona rossa” Ramacca e Castel di Iudica; stessi divieti a Santa Flavia, nel Palermitano, e a Ravanusa, in provincia di Siracusa.
Da domani sono sospese le attività nell’asilo nido “Papavero” di Palermo per un caso accertato di positività al Covid-19 di un dipendente. Nella struttura di via Acireale, come da protocollo, saranno avviate le operazioni di sanificazione. Il dato è emerso ieri durante lo screening dedicato al personale dei servizi servizi educativi sollecitato nei giorni scorsi dal sindaco, Leoluca Orlando che si svolge presso la Fiera del Mediterraneo.