Sono 385 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia, su 15.094 tamponi processati nelle ultime 24 ore, con una incidenza del 2,5%. La Regione è al secondo posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 7 e portano il totale a 5.814. Il numero degli attuali positivi è di 9.988 con una diminuzione di 627 casi. I guariti sono 1.005. Negli ospedali i ricoverati sono 574, 11 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 72, 1 in meno rispetto al bollettino precedente.
La distribuzione di nuovi casi Covid tra le province vede Palermo con 54, Catania 169, Messina 38, Siracusa 37, Trapani 10, Ragusa 30, Agrigento 27, Caltanissetta 7, Enna 13.
A Santo Stefano Quisquina, comune dell’Agrigentino che conta 4.600 abitanti, su circa 200 tamponi rapidi effettuati dallo scorso mercoledì, sono finora risultate positive 34 persone. Per la quasi totalità si tratta di giovani. Il monitoraggio, subito messo in atto dal Comune, è partito dopo un caso di positività, che riguardava una donna, comunicato al sindaco dall’Asp di Agrigento.
“Dall’inizio della pandemia – dice il primo cittadino Francesco Cacciatore – avevamo avuto pochissimi casi ed eravamo un comune Covid-free. In mezza giornata è cambiato tutto. Ci siamo attivati, a partire dal primo caso, contattando per telefono tutte le persone che ritenevamo potessero aver avuto contatti con la ‘paziente zero’ e man mano siamo arrivati a quesi numeri. Le persone risultate positive al tampone rapido sono state sottoposte al molecolare e adesso attendiamo gli esiti, mentre continuiamo con i monitoraggi”.
Il sindaco non sa come si sia giunti a questa situazione: “Non siamo in grado di individuare un preciso episodio. In paese si sono celebrati battesimi e prime comunioni, ma non possiamo dire da dove sia partito il contagio. Oltre il 90% dei casi riguarda ragazzi, che per fortuna manifestano soltanto lievi sintomi: febbre e astenia”.