Covid: in Sicilia 557 nuovi positivi e 10 morti, da lunedì scatta la zona gialla

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Sono 557 i nuovi positivi al Covid-19 in Sicilia, su 19.981 tamponi processati, con una incidenza del 2,8 %, in aumento rispetto a ieri, quando la percentuale si attestava al 2,6%. La Regione è quinta per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 10 e portano il totale a 5.660. Gli attuali positivi sono 17.513, con un decremento di 496 casi. I guariti oggi sono 1.043. Negli ospedali i ricoverati sono 947, 14 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 114, sei in meno rispetto a ieri.
La distribuzione di nuovi contagi Covid-19 tra le province vede Palermo 197, Catania 99, Messina 49, Siracusa 40, Trapani 30, Ragusa 81, Caltanissetta 16, Agrigento 45, Enna 0.
Oltre 52 mila dosi di vaccini anti-Covid sono state somministrate ieri in tutta la Sicilia, quasi 100 mila negli ultimi due giorni. Una risposta straordinaria di adesione alla campagna vaccinale da parte della popolazione, che però impone di ottimizzare la pianificazione dell’utilizzo delle dosi.
Per mettere in sicurezza le seconde somministrazioni dei vaccini Pfizer e Moderna programmate la prossima settimana, l’assessorato regionale della Salute ha disposto da domenica 16 maggio la sospensione della modalità Open day per queste due tipologie di vaccini, mentre sarà possibile continuare a vaccinarsi senza prenotazione con AstraZeneca e Johnson&Johnson.
Da lunedì la Sicilia diventa zona gialla e già da domenica 16, a Palermo, decadono le ordinanze sindacali che imponevano il divieto di vendita di alcolici dopo le 18, di stazionamento in alcune zone della città e di accesso alle spiagge.  Per la prossima settimana, il sindaco Leoluca Orlando valuterà con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza eventuali provvedimenti necessari per il contenimento della pandemia. “L’allentamento delle restrizioni non deve farci abbassare il livello di guardia – ha dichiarato Orlando – Il passaggio in zona gialla della Sicilia è un’ottima notizia, ma occorre prudenza e il mantenimento da parte di tutti delle comuni abitudini che ci siamo dati in questi mesi: distanziamento, mascherina e frequente igienizzazione delle mani. Urgente intensificare le vaccinazioni che sono la via maestra per uscire dal tunnel della pandemia che ha mietuto tante vittime e messo in gravi difficoltà le attività economiche”.