Le aziende sanitarie regionali sono fuorilegge, da un anno sono prive di copertura assicurativa per responsabilità civile. A denunciare una vicenda che appare paradossale, vista la delicatezza del campo in cui operano le strutture ospedaliere, sono i deputati regionali Gino Ioppolo, Nello Musumeci e Santi Formica della Lista Musumeci.
“Da luglio dell’anno scorso – spiega Ioppolo, componente la Commissione Salute dell’Ars – le aziende sanitarie siciliane non sono più autorizzate a stipulare polizze assicurative in proprio. Ci avrebbe pensato la Regione, diceva il governo Crocetta, quando revocò il servizio precedentemente aggiudicato ad una associazione temporanea di imprese, a centralizzare procedura e copertura assicurative mediante il ricorso ad una gara unica. In atto, il risultato provocato dal governo Crocetta è, come al solito, paradossale: nessuna gara unica è stata predisposta né, tantomeno, espletata”.
Le aziende sanitarie sono quindi impedite a stipulare singoli contratti. “Nei giorni scorsi – secondo i deputati della Lista Musumeci – la competente commissione Sanità ha bocciato il disegno di legge governativo sulla gestione diretta dei sinistri derivanti da responsabilità civile degli enti del servizio sanitario regionale. Perdura la violazione dell’obbligo di copertura assicurativa e, ciò che è più grave, l’esposizione ai rischi derivanti dall’attività medico-sanitaria dei cittadini siciliani”.