Aumentano in Sicilia i casi di intossicazione e anche i decessi causati dall’uso, soprattutto da parte di minori, di nuove droghe, assunzione impropria di farmaci per ottenere lo sballo, doping amatoriale e prodotti fabbricati clandestinamente e acquistati sul web.
Il dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche (Stebicef) dell’Università di Palermo, in collaborazione con Federfarma nazionale e Federfarma Palermo, Federazione nazionale Ordini dei farmacisti (Fofi), diverse scuole e alcuni Comuni dell’Isola, e col patrocinio dell’assessorato regionale della Salute, del Rotary Club distretto 2110 e del Lions Unipa, ha avviato un progetto di prevenzione regionale.
L’iniziativa prevede la formazione degli operatori sanitari di pronto soccorso, delle forze dell’ordine e dei farmacisti, e l’informazione capillare presso atenei e scuole per fare conoscere ai ragazzi e ai loro genitori gli effetti sulla salute a breve, medio e lungo termine delle sostanze che si assumono sempre più frequentemente.
Domani, alle 10.30, nei locali di Federfarma Palermo-Utifarma, in via Libertà, il tossicologo Fabio Venturella del dipartimento Stebicef, e Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, illustreranno alla stampa i dati sulla recrudescenza del fenomeno raccolti presso i pronto soccorso e i principali reparti ospedalieri della Sicilia, nonché i risultati di un questionario nelle scuole in cui i ragazzi, a partire dall’età di 12 anni, ammettono con molta naturalezza l’uso di droghe e similari.
Seguirà la presentazione del progetto di prevenzione, cui prenderanno parte l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza; l’assessore regionale al Lavoro, Mariella Ippolito; il rettore dell’Università diPalermo, Fabrizio Micari; il segretario nazionale della Fofi, Maurizio Pace; l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Santa Croce Camerina, Giulia Santodonato; i rappresentanti degli enti patrocinatori del progetto.