Disabili: c’è la norma ci sono i fondi, ma alcuni Comuni siciliani bloccano accesso alle risorse

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C’è la legge regionale pubblicata in Gazzetta ufficiale, ci sono i soldi, c’e’ pure il bando gia’ in vigore eppure alcuni comuni, tra cui Palermo, non accettano le domande che i Disabili con patologie gravissime stanno presentando per accedere alle risorse stanziate dalla Regione siciliana in un apposito fondo, come previsto dalla manovra finanziaria approvata dal Parlamento siciliano a fine aprile. A denunciare quanto sta accadendo e’ la deputata Mariella Maggio, portavoce di Art.1-Mdp a Palermo e presidente della commissione Ambiente dell’Assemblea regionale, che ha raccolto le segnalazioni dei familiari dei Disabili. Per superare l’impasse che appare paradossale soprattutto dopo le accese polemiche e gli appelli dei Disabili al Capo dello Stato Sergio Mattarella e a Papa Francesco, Maggio sollecita il governo Crocetta a trasmettere una nota “per incalzare i comuni ad accettare le istanze che vengono presentate dai Disabili per l’accesso al fondo”.

“Non bisogna perdere altro tempo – dice Mariella Maggio – La norma e’ stata pubblicata in Gazzetta venerdì scorso, il bando è aperto e scade il 10 giugno. Ci sono tutte le carte in regola, e’ inspiegabile quanto sta avvenendo”. A quanto pare i burocrati incaricati della gestione delle istanze starebbero prendendo tempo in attesa che la norma, già pubblicata in Gurs e quindi in vigore, passi al vaglio di legittimità da parte Consiglio dei ministri. Il fondo per la disabilità ammonta a 240 milioni di euro: 36 milioni di fondi regionali, 68 milioni statali, 20 milioni per il trasporto dei Disabili, 80 milioni provenienti da risparmi su appalti nella sanità e altri capitoli del bilancio e altri 34 milioni.