Grandi manovre nel centrodestra per chiudere gli accordi alla Regione Siciliana e per la corsa a sindaco di Palermo e di Messina. A Messina la Lega-Prima l’Italia prima si spacca e poi decide di virare su Federico Basile, il candidato di Cateno De Luca, mentre a Palermo accordo chiuso per il ticket tra Francesco Cascio, candidato sindaco, e Alberto Samonà, attuale assessore nel governo di Nello Musumeci, come vicesindaco.
“Confermo l’accordo con Fi su Palermo – dice all’ANSA il segretario della Lega in Sicilia, Nino Minardo – Avevamo indicato su sua richiesta Francesco Scoma che era il nostro candidato salvo poi ripensarci, e lo ringrazio comunque per l’impegno assunto con l’obiettivo di lavorare per l’affermazione del nostro candidato e della nostra lista”. “Ottima scelta, un nome prestigioso, un autorevole componente della Giunta Musumeci”, commenta Francesco Scoma.
Sulle presunte frizioni all’interno della Lega a Messina che assieme a Palermo andrà al voto il 12 giugno , Minardo dice: “Rispettiamo le scelte dei territori, il punto è che la condivisione è necessaria e fondamentale in un partito e va ricercata con tutti i soggetti protagonisti, le fughe in avanti non fanno mai bene alla dialettica interna che è un valore. Su Messina – aggiunge Minardo – avevo chiesto di soprassedere per condividere la scelta con il parlamentare regionale e capogruppo all’Ars Catalfamo, i consiglieri comunali Bramanti e Caruso, il responsabile regionale enti locali Francilia, tuttavia sono certo che si ritroverà la sintesi e l’armonia perché l’obiettivo è solo uno: affermarsi come partito e amministrare due città importanti come Palermo e Messina”.
“Come ripete sempre il nostro leader Matteo Salvini lavoriamo per il bene del movimento – conclude Minardo – Solo con un partito che lavora per costruire si può essere forti e incidere nelle scelte importanti per il bene della Sicilia e dei siciliani. Con i no, con le ripicche, con i personalismi si lavora solo per distruggere. Per ognuno di noi in politica come nella vita parla la nostra storia. Sono da sempre uno che crea ponti e media, qualcun altro lavora da sempre in senso opposto, pazienza siamo tutti comunque delle risorse. Andiamo avanti e lavoriamo per un centrodestra unito e vincente”. Nel pomeriggio arriva l’ok di Minardo: “La scelta di sostenere Federico Basile è condivisa dal nostro segretario federale Matteo Salvini. Auspico che l’intero gruppo dirigente messinese possa ritrovarsi nell’interesse dell’unità del nostro movimento con il giusto coinvolgimento di tutti”. Al momento a Messina Forza Italia e altri pezzi del centrodestra appoggiano Maurizio Croce.
Così mentre a Palermo è stato definito l’accordo tra Lega e Forza Italia resta sullo sfondo lo strappo all’interno della coalizione di centrodestra, con Fratelli d’Italia sulle barricate per le mosse degli alleati in Sicilia. Una situazione che nei giorni scorsi ha spinto il partito di Giorgia Meloni a chiedere “un intervento diretto di Silvio Berlusconi”. La mossa però non sembra aver sortito l’effetto sperato. Secondo quanto risulta a LaPresse, la modalità con cui Fdi si è mossa, auspicando con una nota il coinvolgimento in prima persona del Cav, è stata percepita dalle parti di Forza Italia più che altro come una sorta di provocazione – visto che i leader sono soliti parlarsi senza bisogno di annunci pubblici – e ha suscitato anche un certo fastidio per il modo irrituale con cui è stata messa in atto.
Nel frattempo, nel tardo pomeriggio arriva una rassicurante nota di Vincenzo Figuccia, deputato di Prima l’Italia all’Assemblea regionale siciliana: “Manca l’ultimo miglio per un accordo anche con Fratelli d’Italia sul nome di Francesco Cascio a sindaco di Palermo – dice -. Intanto, ritengo positivo che da Prima l’Italia siano arrivate scelte importanti per la designazione di Alberto Samonà quale vice sindaco di Palermo e per l’alleanza a Messina sul nome del candidato sindaco Federico Basile. Su Palermo ci giochiamo una partita fondamentale per vincere anche al primo turno col centrodestra unito. Stiamo lavorando per chiudere il dossier elettorale e dare ai cittadini palermitani l’opportunità di chiudere con il passato. Avremo una lista competitiva ed aperta per rafforzare la coalizione”.