Falcone, a 23 anni dalla strage di Capaci la salma trasferita a San Domenico

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A distanza di 23 anni dalla strage di Capaci la salma di Giovanni Falcone è stata trasferita dal cimitero di Sant’Orsola di Palermo, dove riposava accanto alla moglie Francesca Morvillo (morta con lui nell’attentato del 23 maggio 1992) alla chiesa di San Domenico, il pantheon dei siciliani illustri.

La traslazione è avvenuta oggi: il giudice riposerà da ora in poi accanto a Emerico Amari, nella stessa chiesa in cui sono sepolti, tra gli altri, anche Francesco Crispi, Camillo Finocchiaro Aprile e Ruggero Settimo. La nuova sepoltura sarà visitabile dal prossimo 23 giugno, quando sarà inaugurata con una celebrazione solenne.

Alla cerimonia di traslazione della salma, dopo la benedizione del feretro, hanno preso parte i nipoti di Falcone, Vincenzo e Claudio Di Fresco. Ad attendere la bara in chiesa, invece, c’erano le sorelle, Maria ed Anna Falcone, insieme ad altri familiari del giudice.

Le operazioni di traslazione nel nuovo sepolcro, realizzato recentemente all’interno della chiesa di San Domenico, sono state curate dal personale della Fondazione Camposanto di Santo Spirito. A coordinarle è stato il vicepresidente della Fondazione Camposanti Francesco Paolo De Simone Policarpo,che ha espresso “lode e onore alla personalità dell’uomo e magistrato Giovanni Falcone” e manifestato l’auspicio che “il suo testamento morale scolpito nella celeberrima frase “Gli uomini  passano, ma le idee restano continuando a camminare sulle gambe di altri uomini” possa costituire un monito alle nuove generazioni a fare la loro parte per migliorare la società”.

Ad accompagnare la salma lungo il percorso del corteo sono stati i carabinieri del comando provinciale di Palermo e i soci palermitani del moto Club Polizia di Stato. La comunità dei padri domenicani ha accolto la bara nel pantheon dei siciliani illustri che, dopo la benedizione del nuovo sepolcro impartita dal priore Giuseppe Sabato, è stata riposta nella zona antistante il monumento funebre di Emerico Amari.

Era stata la sorella del giudice, Maria Falcone, ad annunciare il trasferimento della salma di Falcone nella Chiesa di San Domenico, all’inizio dell’anno. Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha esonerato la famiglia dal pagamento della tariffa di 164 euro dovuta al Comune per il rilascio dell’autorizzazione, che consente di procedere al trasporto funebre delle spoglie del magistrato.