“C’è da cambiare tanto in questa Europa nel senso che bisogna renderla sempre più politica e sempre più vicina ai cittadini sicuramente non va smontata così come vuol fare Salvini e vuol fare il Movimento 5 stelle”. Lo ha detto il senatore Davide Faraone, segretario regionale del Pd che ha partecipato a Palermo insieme con simpatizzanti all’iniziativa nazionale “Per amore dell’Italia”, la mobilitazione dei democratici “per denunciare le azioni di questo governo, per difendere l’Italia, per cambiare l’Europa affinché sia più vicina alle persone, più giusta, equa, verde, del lavoro e democratica”.
“L’Europa – ha detto Faraone – deve essere il nostro futuro, la nostra strategia, per cui bisogna andare avanti nel rafforzamento politico di questo continente che deve diventare sempre meno di banche e di monete, ma che deve occuparsi di politica, di popoli e di sociale”.
Migranti, Faraone: oggi il vero problema è la Libia non le navi ong o i barconi
“Il fenomeno migratorio è trattato in modo talmente piccolo e da retroguardia da questo governo che il problema non è più soltanto la nave Alan Kurdi che si sta dirigendo verso Malta ma quello che ci deve preoccupare è la crisi che sta vivendo la Libia”, ha detto il senatore Davide Faraone, segretario regionale del Pd al gazebo di Palermo. “Di fronte alla crisi in Libia e al rischio di immigrazione molto più imponente – ha aggiunto Faraone – rispetto ai barconi o alla nave il nostro Paese non può dire quello sì e quello no. Bisogna fare una politica complessiva sulla migrazione che riguarderà migliaia e migliaia di cittadini quindi il tema è come lo si governa come Europa e non come Italia. Questo governo ci sta isolando non dialoga più con i paesi nordafricani, non parla più con i governi europei che ci volevano dare una mano cambiando anche il trattato di Dublino. Anzi ci litiga, credo che Salvini sia un problema per la risoluzione del fenomeno migratorio e non la soluzione”, ha sottolineato Faraone.
Governo, Faraone: Questi pensano solo a litigare per avere voti
“Questi litigano soltanto per prendere più voti, ormai è chiaro che si tratta di una strategia elettorale”, ha detto Faraone a proposito dei litigi tra i due vice premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. “Una strategia di divisione dell’elettorato, Di Maio fa quello di sinistra e Salvini fa quello di destra, saranno sempre insieme perché li tiene insieme la voglia di occupare le poltrone. Il problema è che litigando non governano, stanno tutto il tempo sui social a parlarsi male, mentre il Paese va indietro, si perdono posti di lavoro, le imprese investono sempre meno. Credo che di questo governo ne possiamo fare a meno”, ha concluso Faraone.