La Regione siciliana non è riuscita a certificare la spesa di tutte le risorse europee perdendo 117 milioni di euro definitivamente. Tutte le altre Regioni meridionali hanno documentato il 100% del programmato ed in qualche caso lo hanno anche superato.
Lo denuncia il Centro Pio la Torre, invitando gli amministratori a far tesoro degli errori commessi ed avviare subito i progetti della prossima tornata di finanziamenti 2014-2020 non ancora avviata. Le spese certificate del periodo 2007-2013 di programmazione dei fondi strutturali europei sono state pubblicate sul sito dell’Agenzia della Coesione, spiega l’economista Franco Garufi che ha spulciato le tabelle. Nel dettaglio, la Sicilia non e’ riuscita a certificare 117 milioni sul totale di 3,270 miliardi di risorse europee assegnate al Por Fesr. Il Por Fse e’ riuscito invece a certificare al 100% il 1,042 miliardo previsto.
L’Italia riceverà 27.754 miliardi di rimborsi comunitari a fronte dei 27,940 previsti in sede di assegnazione delle risorse dieci anni or sono. Saranno perciàò restituiti alla Commissione europea 186 milioni di euro, mentre 972 milioni risultano sospesi in attesa della procedura di verifica. Di questi ben 729 milioni riguardano il Pon Ricerca, per il quale si evidenzia un contenzioso rilevante con Bruxelles.
Le Regioni dette della “Convergenza” hanno certificato 20,706 miliardi di euro a fronte dei 21,595 programmate, comprendendo naturalmente in questa cifra la quota ad esse spettante dei programmi operativi nazionali, di quelli interregionali e la totalità di quelli regionali.