“Forza Palermo con Ferrandelli”, il simbolo è bello che pronto, manca però ancora la completa condivisione all’interno degli azzurri sull’operazione di maquillage che porterebbe i berlusconiani ad abbandonare il loro tradizionale logo. La querelle sul simbolo è esplosa improvvisamente dopo che Antonio Purpura, candidato al consiglio comunale e vicinissimo a Gianfranco Miccichè, era uscito con i primi manifesti forzisti.
Sui 70X100 che campeggiavano sui muri cittadini, oltre la foto del candidato, il simbolo di Forza Italia leggermente modificato. Via il nome di Berlusconi e dentro la scritta aggiuntiva “per Palermo”. Nemmeno il tempo di far asciugare la colla che agenzie e comunicati davano contenuto al tam tam che risuonava in città. “Fabrizio Ferrandelli rompe con Forza Italia”.
Per il leader dei “Coraggiosi” non era questo l’accordo raggiunto settimane prima con Gianfranco Miccichè a proposito del simbolo di lista. Il commissario regionale azzurro, dal canto suo, incassava il colpo e replicava che la scelta grafica era stata concordata proprio con Ferrandelli. D’altronde Miccichè aveva già fatto un grande sforzo diplomatico per far digerire a Silvio Berlusconi la “censura” del suo nome sul logo e una nuova veste grafica, per la verità un po’ bruttina. Ma l’abile Gianfranco era riuscito anche in questo tra i mugugni della base del suo partito e la perplessità del Capo.
Ma nonostante il generoso restyling il candidato sindaco non ha apprezzato. “Troppo evidente il richiamo a Forza Italia”, comunicazioni interrotte, telefoni muti. Ci ha pensato Saverio Romano a fare la spola tra le due parti, nel tentativo di riannodare i fili di un’alleanza eterogenea e precaria, ma pur sempre necessaria per tentare la via di Palazzo delle Aquile.
Ecco spuntare quindi, la soluzione mediana, partorita dalla fantasia di non sappiamo quale grafico, ma certamente molto fantasiosa e sufficientemente bizzarra che vi mostriamo in esclusiva. Logo che richiama il simbolo forzista, la scritta “Palermo” anziché “Italia” e “con Ferrandelli” al posto di Silvio Berlusconi. Una scelta che sembra soddisfare le richieste del candidato sindaco che ormai detta la linea anche all’interno degli azzurri e dei centristi di Cantiere popolare.
All’interno di Forza Italia non sembra si registrino manifestazioni di entusiasmo, nel caso in cui si ricucisse con questo nuovo simbolo. Non solo la base, ma parecchi dirigenti e candidati masticano amaro, le truppe di Giulio Tantillo e Franco Mineo arrivano a minacciare addirittura un clamoroso appoggio a Leoluca Orlando.
Intanto sotto traccia gli sherpa proseguono il dialogo con il “Coraggioso” Fabrizio. Difficile prevedere se questa ultima soluzione grafica sarà quella della pace. Intanto si aspetta che Gianfranco Miccichè in settimana voli a Roma e trovi il coraggio di prospettare a Silvio Berlusconi l’ennesima ipotesi grafica.
