La candidatura Musumeci per il centrodestra in Sicilia sembra ormai scontata, a confermarlo sono le dichiarazioni di alcuni esponenti di Forza Italia, ma anche i silenzi di Gianfranco Miccichè. Mentre Gaetano Armao, con i suoi “Sicilianindignati” continua il tour, l’ex presidente dell’Antimafia lavora insieme ai fedelissimi di #Diventeràbellissima e gli alleati di Fratelli d’Italia e Lega alla compilazione delle liste.
Dicevamo del silenzio di Gianfranco Miccichè perché dopo il pronunciamento di Silvio Berlusconi a favore di Armao, sembra che tra gli azzurri si sia ottenuto l’effetto contrario. Sia l’ex Cavaliere che il suo commissario regionale, infatti, i questi giorni sono stati costantemente e progressivamente smentiti dalla loro base.
Prima è stato il deputato regionale ragusano Giorgio Assenza a fare dichiarazione di voto a favore di Nello Musumeci in contrasto alle indicazioni berlusconiane. Poi è stata la volta di Marco Falcone, prudente capogruppo all’Ars ma netto nella scelta. E ancora Vincenzo Figuccia, da mesi ormai in rotta con Miccichè e anche lui da sempre favorevole alla candidatura Musumeci, insieme all’eurodeputato catanese Salvo Pogliese, da molti forzisti ritenuto un possibile rivale interno di Musumeci nella corsa verso Palazzo d’Orleans. Oggi è la volta di un altro big azzurro, Riccardo Savona.
“Sono fiducioso che la candidatura di Nello Musumeci è ormai assodata e nei prossimi giorni ci sarà l’ufficializzazione da parte di tutte le forze politiche di questo autorevole capitano che rappresenta e coniuga la sintesi migliore del polo moderato presente in Sicilia” – dichiara Savona, vicepresidente in commissione bilancio all’Ars.
“La dialettica delle ultime settimane è servita anche per confrontarci ma conferma che la soluzione migliore e vincente rimane quella di Musumeci presidente. Lo confermano i sondaggi che ci danno in testa e si respira in maniera chiara dall’umore e dalla presa di posizione netta della base del partito di Forza Italia che vuole vincere assieme ai tantissimi siciliani che reclamano buon governo, politiche di sviluppo e stabilita’ con progetti unitari e condivisi.Oltre tutto alla politica border line inconcludente e distruttiva di Crocetta, c’è una alternativa di governo che trova in Musumeci serietà, competenza e cultura nell’amministrare la cosa pubblica e un ente difficile come la regione siciliana”.
Una dichiarazione, quella di Savona, che mostra, come le altre citate, lo stato d’animo della classe dirigente forzista. Uno stato d’animo che lo stesso Silvio Berlusconi non è, evidentemente, più in grado di leggere, interpretare e rappresentare. Dopo aver tentato in tutti i modi di agganciare Alfano al carro del centrodestra siciliano, e di creare un dualismo con Gaetano Armao, il vertice forzista è richiamato bruscamente alla realtà proprio dalla sua base.