I collettivi universitari si preparano a contestare il G7 di Taormina

0
38
g7

Si preannuncia caldo il G7 di Taormina in programma a maggio. Si è tenuta a Palermo, questo pomeriggio presso la facoltà di Lettere e Filosofia, un’assemblea  contro il prossimo il summit.

Oltre a studenti degli atenei siciliani, hanno partecipato  rappresentanti di Bologna, Torino, Pisa, Napoli, Val di Susa, Cagliari, Sparanise (Caserta), Cosenza, Reggio Calabria, Roma, Benevento. Presenti anche delegazioni dei Paesi Baschi, Corsica, Germania, Catalogna.

Domani, con la conclusione dei lavori, ai quali è stato dato il titolo “Fora U G7”, si concluderà l’occupazione della facoltà.

“Oggi – ha detto Federico Guzzo, studente di Scienze politiche – inizia la mobilitazione contro il G7 in Sicilia. La riforma Moratti e la riforma Gelmini hanno causato la diminuzione progressiva dei finanziamenti statali agli atenei e costretto i ricercatori e gli aspiranti tali ad una stato di totale precarietà. In quest’ottica le università diventano mediatori d’interessi speculativi. Sono le aziende che decidono i progetti di ricerca, che stabiliscono i budget”.