La villa di Casteldaccia andava demolita. A sostenerlo con una nota ufficiale è l’ufficio stampa del Consiglio di Stato e della Giustizia amministrativa che in una nota afferma che “il Tar Sicilia – Palermo non ha mai sospeso l’ordinanza di demolizione del sindaco dell’immobile sito in contrada Cavallaro a Casteldaccia travolto dall’esondazione del fiume Milicia (decreto n. 1602 del 2011). Né può sostenersi che la semplice presentazione di ricorso sia di per sé sufficiente a bloccare l’efficacia dell’ordine di demolizione”.
“In ogni caso, nel 2011 il giudizio al Tar si è concluso e l’ordinanza di demolizione del sindaco non è stata annullata; ne il Comune si è mai costituito in giudizio. Quindi, in questi anni l’ordinanza di demolizione poteva – e doveva – essere eseguita. Ogni altra ricostruzione dei fatti, in merito a questa tragedia in cui hanno perso la vita 9 persone, è falsa e volta a delegittimare l’Istituzione della giustizia amministrativa”, dice il Cga.