Il Conservatorio di Palermo cambia nome e si chiamerà “Alessandro Scarlatti”. All’ormai ex “Vincenzo Bellini” domani andrà in scena un pomeriggio musicale a partire dalle 18.
Le sale dell’Istituto vedranno concerti di ex studenti: da Giovanni Sollima al violoncello a Ignazio Schifani al clavicembalo. Quattro gli appuntamenti sinfonici e tra questi il 4 marzo, al Teatro Massimo, l’orchestra del Conservatorio eseguirà musiche di Rossini.
“E’ una stagione pensata per far rete con altri istituti musicali – ha detto il direttore Gregorio Bertolino – ma anche con le realtà culturali di questa città: dall’Accademia al Massimo, alla Foss, agli Amici della musica, e persino con Herme’s, che dedica tre borse di studio agli studenti del Conservatorio. Abbiamo intitolato l’auditorium a Franco Ferrara, il più grande direttore d’orchestra del 900, e lì a giugno andrà in scena un’operina prodotta qui, “Lettera Scarlatti”, libretto e musiche di nostri studenti”.
Il presidente del Conservatorio di Palermo Gandolfo Librizzi ha messo l’accento sulla 4 giorni con Francesco Guccini che interagirà con gli studenti a maggio, con un progetto curato da Marco Betta e Fabio Correnti. E ancora: un progetto internazionale finanziato dal Miur con l’orchestra di Stoccolma per attività da svolgere in luoghi- simbolo confiscati alla mafia, in particolare nel quartiere Brancaccio.