Il Papa ha nominato Vescovo di Cefalù monsignor Giuseppe Marciante, finora vescovo ausiliare di Roma per il settore Est. Marciante prende il posto di mons. Vincenzo Manzella. Nel 2015 è salito alla ribalta delle cronache nazionali per essersi scagliato contro il “funerale show” del boss romano Vittorio Casamonica (musica del padrino, elicottero che gettava petali di rosa sui presenti e sei cavalli neri che trainavano una carrozza funebre).
La nomina del Papa è stata comunicata dal vicario generale della diocesi Angelo De Donatis nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense ai parroci prefetti e al personale del Vicariato. Contemporaneamente la notizia è stata diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede e annunciata nella Curia di Cefalù dal vescovo Vincenzo Manzella, che ha presentato le dimissioni per raggiunti limiti di età (ha compiuto 75 anni il 16 novembre 2017).
Monsignor Marciante, nato a Catania il 16 luglio 1951. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania. Ha conseguito la Licenza in Missionologia alla Pontificia Università Gregoriana. È stato ordinato sacerdote il 5 ottobre 1980 per l’arcidiocesi di Catania. Il primo luglio 1993 si è incardinato nella diocesi di Roma. Dal 1980 al 1986 è stato vicario parrocchiale di Santa Maria in Ognina dal 1980 al 1986; vicario parrocchiale di Santa Maria in Cibali, nell’arcidiocesi di Catania; parroco di San Giuseppe, nella diocesi di Albano, dal 1987-1989.
Nel 1998 è Assistente Nazionale ecclesiastico dell’Associazione di donatori di sangue Fratres e nel 1989 diventa parroco di San Romano Martire. Nel 1995 è stato nominato prefetto della XII Prefettura e dal 2008 è Membro del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale Diocesano di Roma. Nel 2001 è stato nominato cappellano di Sua Santità. Nominato vescovo titolare di Tagora ed ausiliare di Roma il primo giugno 2009, ha ricevuto la consacrazione episcopale l’11 luglio successivo.