Il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, ha fatto tappa a San Giuseppe Jato e San Cipirello, nel 25esimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, per parlare di legalità e rendere omaggio alla memoria di chi ha sacrificato la propria vita nella lotta alla mafia.
“La cattiveria umana non ha limiti, ne sono viva testimonianza questi luoghi e le brutali azioni dei carnefici della mafia”, ha commentato Rossi, che per la prima volta ha visitato il pozzo e le stanze dove è stato detenuto per 779 giorni il piccolo Giuseppe Di Matteo, “una brutalità che oggi riviviamo seppur in forme diverse negli attentati terroristici che sempre più imprevedibili colpiscono indiscriminatamente”.
Rossi ha sottolineato anche quanto “la Sicilia, soprattutto in questo ultimo periodo, stia dimostrando una straordinaria accoglienza nei confronti degli immigrati. Una terra che non deve essere ricordata tristemente per fatti di mafia ma per per l’ospitalità della sua gente e per le bellezze che tante altre nazioni ci invidiano”. (Fonte Italpress)