Sospesa l’erogazione idrica nella zona nord di Palermo, senz’acqua circa 250mila persone. Rubinetti a secco, quindi, a causa dei danni arrecati da una impresa privata alla conduttura principale che rifornisce il capoluogo siciliano.
A quanto si apprende dall’Amap, la rottura di una tubazione sarebbe stata causata dai lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato in Viale Regione Siciliana, nei pressi dell’ospedale Cervello. L’incidente ha provocato un getto d’acqua alto diverse decine di metri visibile anche a lunga distanza. Danneggiata la conduttura che dalla diga Jato rifornisce il serbatoio Petrazzi Basso che rifornisce la parte nord della città.
Secondo una prima stima da parte del Comune, resteranno senza acqua dalle 250 alle 300mila persone. Questi i quartieri interessati dalla chiusura: Libertà, Cantieri, Fiera, Vergine Marina-Arella, Lungomare Cristoforo Colombo, Addaura, Partanna-Mondello, Castelforte-Giusino, Zona espansione nord (Zen), Villaggio Ruffini, Lanza di Scalea, Villa Adriana e Cruillas-Badia.
L’Amap sta attivando il servizio sostitutivo con autobotte per le utenze sensibili come gli ospedali e le scuole. I tecnici dell’azienda sono sul posto per valutare tempi e modalità di ripristino che si prevede “saranno comunque lunghi” per l’entità del danno.