Undici stranieri sospettati di essere militanti dello Stato Islamico sono stati arrestati a Istanbul in relazione all’attacco kamikaze contro il principale aeroporto della città, costato la vita a 44 persone e attribuito all’Isis. Lo riporta il quotidiano Haberturk. I poliziotti dell’antiterrorismo di Istanbul hanno effettuato un’operazione contro una cellula dell’Isis nel quartiere di Basaksehir, sospettata di essere collegata ai tre kamikaze che hanno colpito l’Ataturk la sera del 28 giugno.
Undici sospetti, tra i quali alcuni russi residenti in città, sono stati arrestati nell’operazione; complessivamente sono scattate le manette ai polsi per ventiquattro persone in relazione all’attentato. Altre tredici persone – tra cui quattro stranieri – sono state infatti arrestate a Istanbul il 30 giugno, in un’operazione all’alba contro sedici diversi indirizzi in vari quartieri tra cui Pendik, Basaksehir e Sultanbeyli. I tre kamikaze si sono rivelati essere di nazionalità russa, uzbeka e kirghiza, con il cittadino russo originario del Dagestan.