Dura omelia dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice in occasione del Pontificale per l’anniversario della lacrimazione della Madonna di Siracusa. Nel Mediterraneo è in corso un “olocausto”, un “eccidio di massa” – ha detto il prelato ieri nella città aretusea.
“…E poi, vedete – ha detto, tra l’altro Lorefice – stasera io sono in mezzo a voi e arrivo da Palermo. E qui, davanti a Maria piangente, non posso distrarre i miei occhi da quel Calvario, simbolo di ogni Calvario, che oggi si chiama Mare Mediterraneo. Un Calvario che li riassume tutti, che li assume tutti. Per questo, care Sorelle, cari Fratelli, noi non possiamo tacere! Non possiamo tacere mentre il demone del razzismo, dell’esclusione dell’altro, della politica intesa come arte della divisione e della separazione sembra prendere il sopravvento, mentre sentiamo forte il rischio che la pandemia non ci abbia insegnato nulla e che torniamo a pensare ad un mondo fratturato, tagliato in due, diviso tra gli umani e la madre Terra, tra i ricchi e i poveri, tra Nord e Sud, tra gli italiani e gli stranieri, tra i turisti e i migranti!”.
“E’ su questa miopia, su questo progetto di distruzione dell’uomo – ha proseguito Lorefice – che Maria piange oggi, che versa le sue lacrime di dolore: per tutti i corpi martoriati, per tutti i corpi respinti, per tutti i corpi violentati, torturati e uccisi nei campi di concentramento libici e in quelli di tutto il mondo, per tutte le vite stroncate dagli affari loschi, dal commercio delle armi, dallo sfruttamento indiscriminato dell’Africa e delle sue risorse, per tutte le leggi e tutti i regolamenti che soffocano l’uomo e tradiscono la nostra Costituzione, ispirata da donne e uomini fedeli al Vangelo. Maria piange come Rachele per tutti i figli annegati e mescola le sue lacrime al quelle del Mediterraneo, impotente e attonito di fronte ad un olocausto epocale, ad un eccidio di massa. E’ Maria piangente che stasera leva la sua voce e chiede a tutti i responsabili delle nazioni, a tutti i politici dell’Occidente, di ogni colore politico, di centro, di destra, di sinistra, non importa (a maggior ragione se si professano cristiani! Maria chiede a tutti: “e se queste donne, se questi bambini, se questi uomini annegati fossero tuoi figli, fossero vostri figli? Che cosa fareste? Come reagireste? Io – dice Maria – piango, verso lacrime di immenso dolore di fronte alla morte dei miei figli e alla vostra indifferenza”.