Lo Voi: “La mafia in Sicilia ora punta sulle scommesse on line e sul turismo”

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la mafia in sicilia

La mafia in Sicilia c’è, è viva anche se indebolita e cerca di ricostituire vertice e struttura. A dirlo è il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi ascoltato oggi dalla Commissione nazionale antimafia.

Il procuratore porta a sostegno della sua tesi i risultati investigativi che hanno portato alle recenti operazioni dei carabinieri “Cupola 2.0” e “Atena”.

“Cosa nostra è rinnovamento ma è anche tradizione, ci sono le nuove leve che a loro volta però ci tengono a fare riferimento al passato – spiega Lo Voi ricordando gli ultimi arrestati, l’anziano Settimo Mineo e il più giovane Leandro Greco, nipote di Mchele Greco. “Leandro Greco si fa chiamare Michele – prosegue il procuratore – e ci sono le personalità antiche che hanno superato anni e anni di carcere e non hanno mai avuto un cedimento”.

La mafia in Sicilia è alla disperata ricerca di soldi e insieme alla droga, che è sempre il suo core business, punta su scommesse e turismo. “Un nuovo settore di particolare interesse per la mafia e’ quello dei giochi online, attraverso punti gioco e piattaforme di varia natura. E’ un settore enormemente remunerativo e in grande espansione, al punto tale che qualche mafioso di grande calibro sta pensando di investire maggiormente su questo lasciando perdere le estorsioni – continua Lo Voi -. Altri settori su cui la mafia ha messo gli occhi, sono il turismo e la ristorazione, anche fuori dalla Sicilia, e tra le regioni italiane quella maggiormente interessata da questo tipo di riciclaggio è il Lazio. Infine c’è il settore degli appalti, soprattutto quelli di basso profilo, che quindi non attirano l’attenzione degli investigatori. Questo fa sì che invece di andare alla ricerca di grandi collegamenti politici ci si può accontentare di corrompere piccoli funzionari o assessori”.