La Corte di Cassazione ha revocato la condanna a 10 anni nei confronti dell’ex n. 2 del Sisde Bruno Contrada, accusato di concorso in associazione mafiosa. I giudici hanno dichiarato “ineseguibile e improduttiva di effetti penali la sentenza di condanna”. La Cassazione ha accolto il ricorso del legale di Contrada, Stefano Giordano, che aveva impugnato il provvedimento con cui la Corte d’appello di Palermo aveva dichiarato inammissibile la sua richiesta di incidente di esecuzione.