Via libera dell’Ars alla prima parte del maxiemendamento della Commissione Bilancio (il “comm 2”) che modifica alcuni dei programmi operativi di attuazione della spesa dei fondi strutturali europei e dei fondi nazionali di coesione, per cofinanziare alcuni interventi di spesa.
La norma è in sostanza la riscrittura di 20 articoli compiuta ieri in tarda serata per accelerare l’iter della legge di stabilità che deve essere approvata entro oggi. Contiene alcune misure per valorizzare il patrimonio storico e per la ristrutturazione di ospedali ricadenti in zone ad alto rischio ambientale; assegna anche 20 milioni di euro alla città di Messina a valere sui fondi del Piano di azione e coesione 2014-20120 per l’emergenza idrica; 25 milioni sempre al Comune di Messina per bonificare l’area ex Sanderson.
Mette a bando 10 milioni di euro dal Piano di azione e coesione, di cui cinque destinati ai private cinque agli enti locali per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Tra le misure, anche 1 milione e 320 mila euro a valere sui fondi del piano di azione e coesione, per assicurare il pagamento dei servizi di assistenza al volo dall’Enav all’aeroporto di Comiso. Dal Fondo di Sviluppo e coesione 50 milioni vanno agli enti di culto per opere di carattere straordinario; 25 milioni per riqualificare gli impianti sportivi di proprietà degli enti locali. La norma è stata attaccata su più fronti, con una serie di emendamenti soppressivi presentati dal M5s, regolarmente respinti.
“Si tratta di misure che servono a impiegare somme finora inerti – aveva affermato, presentando il testo in Aula il presidente della Commissione Bilancio Riccardo Savona – stiamo sbloccando la spesa comunitaria destinandola ad alcuni interventi importanti”.
L’approvazione del pacchetto di misure apre la strada al voto dell’altro e più corposo maxiemendamento della maggioranza, di 58 norme (il “comm 1”), già contestato da Pd e M5s definito da molti una sorta di ex tabella H, e ora all’esame di Sala d’Ercole dopo un breve stop per consentire agli uffici di organizzare gli emendamenti. (AGI)