Maretta nella Lega a Palermo. Polemiche e accuse ai vertici locali da parte di alcuni amministratori e dirigenti politici della provincia. Dito puntato contro il responsabile Enti locali del Carroccio in Sicilia Igor Gelarda (nella foto) e il commissario provinciale della Lega di Palermo Antonio Triolo.
Secondo i contestatori, tra i quali il consigliere comunale Elio Ficarra, la dirigenza palermitana si distingue per “una gestione unilaterale che – sottolineano – rende impossibile ed ostacola la crescita del progetto politico fortemente voluto da Salvini. Abbiamo aderito, votato e fatto votare la Lega per cambiare le logiche del potere, non per vedere riaffermato quel sistema figlio di una politica parassitaria fatta di interessi personali”.
E ancora: “Vogliamo ribadire di non riconoscerci nell’attuale gestione del partito in Sicilia occidentale affidata ad Igor Gelarda e Antonio Triolo, dei quali disconosciamo le scelte, i metodi e la visione politica. E dai quali con chiarezza, prendiamo massima distanza. A ciò si aggiunge anche il dissenso manifestato dal coordinatore cittadino di Palermo della Lega, Giovanni Callea, che lo ha portato, in queste ore, a rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico politico che ricopriva”.