Mazara del Vallo una discarica a cielo aperto con ottocento tonnellate di rifiuti in strada e una produzione giornaliera di 80 tonnellate. Si aggrava quindi l’emergenza nel comune Trapanese, dove il sindaco Nicola Cristaldi, che nei giorni scorsi ha inviato una nota alla Procura per denunciare anche i pericoli di ordine pubblico oltre che igienico-sanitari, lancia un appello al ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Enrico Costa.
“Non so più a quale Santo votarmi” dice il primo cittadino, che all’esponente del Governo Renzi chiede “un serio e incisivo intervento” per la risoluzione dell’emergenza rifiuti e perché “si possa dimostrare che anche nella nostra città lo Stato esiste”. “Da 8 giorni – scrive il sindaco in una lettera inviata al ministro – non vengono raccolti rifiuti, se non in quantità infinitesimali in rapporto a quella prodotta e giacente per strada. Il mio Comune effettuava un ottimo servizio di raccolta dei rifiuti, tanto che veniva individuato da residenti e visitatori come piccolo esempio di efficienza in Sicilia. Oggi la situazione è drammatica e, nonostante le numerose prese di posizione e le numerose informazioni diffuse a diversi livelli istituzionali, sembra che il problema non meriti alcuna attenzione”.
Nella nota inviata al ministro Costa il primo cittadino punta il dito contro il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che “emette ordinanze contingibili ed urgenti a raffica, assolutamente insufficienti al ripristino della vivibilità del territorio cittadino e che nessuno rispetta, senza che si registri alcun consequenziale atto anche di carattere penale”. Il riferimento è alla Trapani Servizi Spa, gestore della discarica di Borranea, che “si rifiuta – si legge nella nota – di ricevere il quantitativo di spazzatura prevista nelle ordinanze regionali”. La conseguenza? “Per diversi giorni i nostri mezzi vengono tenuti in coda dinanzi i cancelli dell’impianto senza dar loro possibilità di conferire il carico e conseguentemente bloccando la raccolta dei rifiuti” denuncia Cristaldi.
“Comprendo i diversi livelli istituzionali e le competenze di ciascun soggetto, ma davanti ad una paradossale situazione quale è quella conosciuta dalle forze dell’ordine e dai rappresentanti di Governo – conclude Cristaldi – non si può non chiedere un provvedimento sostitutivo di ruoli e funzioni che, a voler essere generosi, si sono dimostrati del tutto inadeguati e addirittura dannosi, creando la sfiducia della gente verso le Istituzioni oltre che la rabbia di quei cittadini che sempre più frequentemente appiccano incendi ai rifiuti sia per liberarsi degli stessi che per liberare le carreggiate invase e rese impercorribili dalla spazzatura”.