Messina: marittimi morti, stazionarie le condizioni dell’operaio Ferdinando Puccio. Ha passato una notte tranquilla uno degli operai coinvolti nel grave incidente verificatosi martedì scorso a bordo della nave “Sansovino”, che ha visto la morto di tre marittimi.
Puccio si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’IRCCS-Piemonte. Le sue condizioni restano dunque stazionarie. Continua il monitoraggio respiratorio ed emodinamico e nei prossimi giorni i medici effettueranno altri accertamenti specifici per valutare le condizioni polmonari e cardiologiche del paziente ancora sottoposto a ventilazione meccanica.
Resta al momento ricoverato in osservazione breve intensiva l’altro marittimo, Antonino Lombardo, che sarà sottoposto alla ripetizione degli esami e degli accertamenti diagnostici. Il paziente, fortemente provato per il trauma subito, è seguito anche da un team di psicologi che stanno dando supporto anche ai familiari dei due marittimi ricoverati presso l’Irccs-Piemonte.
Nel frattempo, il ministro Angelino Alfano che avrebbe dovuto essere presente nel pomeriggio a Messina ha annullato l’appuntamento. “L’incontro politico sul referendum costituzionale previsto per oggi pomeriggio, a Messina, è stato annullato per il grave lutto che ha colpito la città. Questa scelta è un gesto di attenzione, di riguardo e di affetto verso i messinesi e in particolare verso le famiglie toccate da questo terribile lutto”, afferma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “Ringrazio – prosegue – tutti coloro che hanno lavorato per l’organizzazione di questo evento e che hanno condiviso appieno la nostra scelta, a cominciare da Vincenzo Garofalo, dal senatore Bruno Mancuso e dall’onorevole Nino Germanà che tanto si sono prodigati per la riuscita del nostro incontro”.
“Una azione di protesta con una “fermata sul posto di lavoro in silenzio” di 5 minuti alle 11, venerdì 2 dicembre, dei lavoratori marittimi e portuali”. E’ quanto indicono le Federazioni nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti “a seguito del gravissimo incidente avvenuto a Messina e del ripetersi di altri incidenti mortali avvenuti recentemente a Livorno e Salerno”.
“La fermata sul posto di lavoro in silenzio – spiegano le tre organizzazioni sindacali di categoria – si terrà alle 11, in contemporanea in tutta Italia, con il suono delle sirene di tutte le navi nei porti nazionali. Condividiamo – aggiungono – quanto affermato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “ogni morto sul lavoro è inaccettabile”, e dover registrare che nel nostro Paese si muore di lavoro è per noi una situazione alla quale non possiamo assistere. Il Ministero dei Trasporti – chiedono infine Filt, Fit e Uilt – convochi ad horas un tavolo che riprenda l’esame che era stato avviato riguardante l’aggiornamento dei Dlgs 271 e 272 del 1999, norme specifiche dei settori marittimi e portuali che attengono alla materia della sicurezza”.(ANSA).