Il gip di Messina Carmine De Rosa ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per il neo deputato regionale dell’Udc Cateno De Luca, accusato di evasione fiscale sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta. Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza di De Luca ma si sarebbero affievolite le esigenze cautelari. La settimana scorsa, dopo le continue esternazioni sui social del deputato il gip aveva disposto il divieto di comunicazione con l’esterno.
“Sono un uomo libero. State tranquilli. Il gip ha revocato l’arresto, il sequestro, ha sconfessato tutte le porcherie che noi abbiamo subito in questi giorni”. Così il neo deputato regionale Cateno De Luca, con un video pubblicato sul suo profilo Facebook, annuncia la decisione del gip di Messina di revocare gli arresti domiciliari cui era sottoposto dallo scorso 7 novembre per una inchiesta su una presunta maxi evasione fiscale consumata in un ente di formazione. De Luca è accusato di evasione fiscale.
“Ho bisogno di due tre giorni per completare le denunce che stiamo presentando perché – afferma De Luca – stiamo depositando tutti gli atti, per falso in atti giudiziari, per infedele patrocinio, per calunnia. Ce n’è per tutti. Ho bisogno di stare concentrato con i miei avvocati per un paio di giorni, poi faremo una bella conferenza stampa e ricominciamo la nostra attività politica. Abbiamo un conto aperto – sottolinea De Luca – con alcuni personaggi nel tribunale di Messina e noi non stiamo assolutamente col capo chino: denunciamo qualunque tipo di mafia, anche quella giudiziaria. Andrò avanti con forza. Vi ringrazio siete stati grandiosi, non mi è mancato il vostro calore”.
Anche per Carmelo Satta, ex presidente della Fenapi, il gip ha disposto la revoca degli arresti domiciliari sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta.