Migranti: a Lampedusa sbarchi continui, in due giorni arrivati in 850

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Sbarchi senza sosta a Lampedusa, dove sono già 18 oggi gli approdi. Altre cinque carrette del mare con a bordo complessivamente 223 migranti sono state intercettate dagli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.

Un primo barcone con 82 persone a bordo, tutti uomini, è stato soccorso dalla motovedetta CP 319, che li ha condotti al molo Favaloro, dove poco dopo sono arrivati altri due gruppi di 10 migranti ciascuno, tra cui 2 donne e 4 minori. Al limite delle acque territoriali, invece, i militari delle Fiamme gialle hanno intercettato un barchino con 65 persone a bordo. Gli ultimi ad arrivare, ed è lo sbarco numero 18, sono stati 56 migranti, tutti uomini. A partire dalla mezzanotte a Lampedusa sono arrivati complessivamente 599 persone. Da ieri sono già oltre 850 i migranti sbarcati sull’isola con l’hotspot di nuovo al collasso. Sono di varie nazionalità, tunisini, cittadini provenienti da Bangladesh, Sudan ed Egitto.

“Il 3 ottobre è la giornata della memoria e dell’accoglienza. Siamo insieme agli studenti di tutta Europa per ricordare queste vittime, sono nate invisibili e sono morti invisibili. Non ci stancheremo mai di continuare, da questa isola, a chiedere alla comunità internazionale a dare risposte concrete”. Lo dice Tareke Brhane del Comitato 3 ottobre, l’associazione nata per commemorare le vittime del naufragio del 3 ottobre di otto anni fa. Nell’incidente, a largo della costa di Lampedusa, morirono 368 persone. Da allora – secondo quanto rendono noto dal comitato 3 ottobre – oltre 22 mila sarebbero morto nel Mediterraneo.

“Non ci stancheremo di ricordarle, non ci stancheremo di ricordare a tutti che queste persone sono esistite, avevano fratelli, figli, genitori che li piangono” – ha aggiunto Tareke Brhane. Per la commemorazione di quest’anno non c’è stata nessuna marcia lungo le strade dell’isola. Dopo il momento di raccoglimento di questa notte, alle 3,15: orario del naufragio del 2013, c’è stato un primo incontro – in piazza Castello – con gli studenti ed una preghiera a Porta d’Europa dove è stato inaugurato il restauro del monumento. Presente l’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano; l’imam di Catania e il presidente della comunità islamica Mussie Zerai; l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza del Parlamento Europeo Maria Arena; il vice presidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo Pietro Bartolo. Fra poco, come da tradizione, verrà deposta in mare una corona di fiori, alla presenza delle istituzioni, dei pescatori e dei superstiti.

“A otto anni da una delle più drammatiche stragi nel Mediterraneo, nulla è cambiato nelle politiche migratorie della Unione europea. Da allora, si stima che altre 22 mila persone siano morte in mare, inseguendo il sogno di una vita migliore in Europa. Solo la notte scorsa, a Lampedusa, sono stati registrati 12 nuovi sbarchi. Sono e saranno tutte tragedie scampate – per fortuna – fino a quando Bruxelles continuerà a confinare esclusivamente nella rituale commemorazione dei tanti naufragi  l’emergenza migranti che, da sola e ogni giorno, la Sicilia affronta senza tregua”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

“Ho chiesto da mesi un incontro con Draghi e Lamorgese per bloccare il traffico di esseri umani, bloccare sbarchi e salvare vite. Ma dopo 50.000 arrivi clandestini, tutto tace. E anche dopo la condanna del sindaco buonista Lucano, che secondo il Tribunale rubava sfruttando gli immigrati, tutto tace. Cui prodest?”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Sono 250 i migranti, ospiti dell’hotspot, che hanno lasciato nel pomeriggio la struttura di prima accoglienza per essere imbarcati sulla nave quarantena Atlas attraccata a Cala Pisana a Lampedusa. A disporre il trasferimento è stata la Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale. All’hotspot, sempre se non vi saranno nuovi sbarchi, dovrebbero rimanere 671 migranti, a fronte dei 250 posti disponibili. Per lunedì è già previsto, con il traghetto di linea Sansovino con destinazione Porto Empedocle, l’ulteriore trasferimento di altre 110 persone.