Monsignor Mogavero contro Musumeci, il vescovo di Mazara attacca il presidente della Regione per le sue posizioni sull’emergenza migranti. “È penoso sentire definire gregari di questo o quel politico i sacerdoti che predicano il Vangelo di Cristo ‘senza se e senza ma’! Dovremmo brandire Vangelo e rosario e fischiare il Papa, urlando contro i migranti, per non urtare la sensibilità di chi pensa a respingimenti, rifiuto di soccorso e non accoglienza?” – ha attaccato il vescovo di Mazara del Vallo, da sempre sostenitore spinto dell’accoglienza.
La polemica nasce dalle parole pronunciate da Nello Musumeci, sabato scorso ad Agrigento, nel corso del meeting politico del suo movimento #Diventeràbellissima. Il governatore aveva detto: “Non si chiedono perché la gente si allontana dalla Chiesa cattolica, quando si cerca un sacerdote e le persone trovano un gregario di Zingaretti e Di Maio a fare le prediche, qualche cattolico manda a quel paese i preti e decide di pregare per conto suo. In questa vicenda mi sono ritrovato a combattere contro la gente da cui ci si aspetta condivisione”.
Mogavero si è sentito chiamato in causa e ha risposto: “Non è dato di sapere in quali chiese il presidente della Regione, o chi per lui, ha ascoltato parole di preti che hanno talmente turbato il suo spirito da provocare l’invettiva lanciata ad Agrigento”.
Ancora il vescovo di Mazara del Vallo: “Si sappia che giudicare gli eventi del nostro tempo secondo la logica del Vangelo non è interferenza politica; è, invece, tradimento del Vangelo diventare accoliti di chi pretende respingimenti, rifiuto di soccorso, discriminazioni razziste. Tali orientamenti e progetti politici, peraltro, stanno snaturando e tradendo la tradizionale cultura del popolo siciliano, la sua storia, la sua innata religiosità e lo spiccato senso di fraternità e mal si compongono con la soluzione vera e urgente di problematiche spinose del nostro tempo, ancora una volta rinviate dalla politica attuale”.