Motovedetta tunisina sequestra peschereccio di Mazara, il sindaco Cristaldi: “Fatto inquietante”

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Il peschereccio “Anna Madre” di Mazara del Vallo (Trapani) è stato sequestrato nella notte da una motovedetta tunisina mentre si trovava a sud di Lampedusa. Alcuni militari tunisini armati sono saliti a bordo dell’imbarcazione e hanno rinchiuso il comandante in cabina. L’imbarcazione avreebbe poi fatto rotta verso il porto di Sfax. Secondo i tunisini il peschereccio si trovava in acque tunisine mentre l’armatore dice che era in acque internazionali. La Marina Militare è subito intervenuta con un elicottero.

“Questo sequestro è un fatto inquietante, non solo. Il capitano del peschereccio è stato praticamente arrestato sotto la minaccia delle armi e rinchiuso in cabina. Un fatto gravissimo”. Lo ha detto all’Adnkronos Nicolò Cristaldi, il sindaco di Mazara del Vallo (Trapani) commentando il sequestro del peschereccio ‘Anna Madre’ in acque internazionali.

“E’ inquietante – dice Cristaldi – perché è lo stesso peschereccio che stava per esser sequestrato già ad agosto. Si ha la sensazione che fosse una caccia ben precisa, una forma di ritorsione”. Per Cristaldi “rimane il problema di carattere generale, che non può esser esaminato come fatto individuale”. “Il fatto è che il controllo è affidato solo alla Marina militare – dice il sindaco – La questione è politica e non viene affrontata. I rapporti bilaterali devono essere ripresi al più presto con la Tunisia”. Cristaldi parla anche di “disastro economico perché gli armatori si allontaneranno sempre di più da Mazara del Vallo”. E conclude: “Attendiamo che l’imbarcazione arrivi a Sfax e poi attiveremo i canali diplomatici, prima di allora è impossibile”.