Open Arms: ospiti nell’hotspot di Lampedusa gli 83 migranti sbarcati

0
39
lampedusa

Dopo 19 giorni passati sul ponte della nave di Open Arms, la ong spagnola, gli 83 migranti sbarcati nella notte tra martedì e mercoledì a Lampedusa hanno trascorso serenamente la prima notte nell’hotspot dell’isola. Per nessuno dei migranti è stato necessario fare accertamenti perché le loro condizioni sanitarie sono state giudicate buone.

Le operazioni di sbarco, nel porto commerciale, si sono concluse verso l’una di notte, alla presenza di un gruppo di attivisti e di turisti che hanno gridato il “benvenuto” ai naufraghi, mentre altri, guidati dalla leghista Angela Maraventano, hanno gridato slogan contro la ong.

La nave è attraccata poco prima di mezzanotte al molo presenti decine di uomini delle forze dell’ordine e dell Guardia costiera. I migranti, al loro arrivo, hanno battuto le mani, altri hanno cantato. La prima a mettere piede a terra è stata una donna, poi tutti gli altri. Sul molo commerciale anche il parroco di Lampedusa, don Carmelo Lamagra, che in questi giorni ha organizzato le veglie davanti alla chiesa San Gerlando in segno di solidarietà.

La testimonianza di Francesco Cascio

“Ho appena terminato insieme a tre straordinari colleghi Rocco BIllone, Angela Callari, Giuseppe Bordieri lo sbarco degli ultimi 83 rimasti sulla Open Arms, sono stati 5 giorni molto difficili e pieni di tensione ed amarezze; grazie a Dio stanno tutti bene, resterà una delle esperienze più intense della mia vita… da oggi mi sento più ricco”. Lo ha scritto nel suo profilo Facebook il medico di Lampedusa Francesco Cascio, che fino all’una di notte ha assistito allo sbarco degli 83 migranti a bordo della Open Arms.

Open Arms verso Porto Empedocle e l’inchiesta di Patronaggio

Già nelle prossime ore la Open Arms, sotto sequestro, verrà portata a Porto Empedocle, e non più nel porto di Licata, dove sono già ormeggiate le navi Mare Jonio e Sea watch, sequestrate in passato. L’imbarcazione dopo il sequestro preventivo firmato dal magistrato è stata affidata al comandante Marc Reig. La Procura indaga per omissione e rifiuto di atti di ufficio, articolo 328 del Codice penale. Al momento l’ipotesi di reato è contro ignoti.

Le “funzioni psichiche” dei migranti che ieri erano sulla nave Open Arms, dopo che una quindicina di naufraghi si è gettata in acqua rischiando di morire, erano “fortemente sollecitate da condizioni emozionali estreme”. Lo scrive la psicologa nella relazione della Procura di Agrigento, dopo l’ispezione eseguita sulla Open Arms. La relazione è finita nel provvedimento di sequestro a firma del Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio.

Il magistrato, dopo l’emergenza a bordo, a causa delle persone che si sono gettate in acqua anche senza salvagente, ieri mattina, ha deciso di andare d’urgenza in elicottero a Lampedusa per tentare di riportare la calma a bordo. Patronaggio era accompagnato da due medici, due consulenti della Procura, tra cui una psicologa, che ha avuto modo di vedere e parlare per quasi due ore con i migranti a bordo.