Palermo: arrestati i due venditori di caldarroste che hanno aggredito i vigili

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Due venditori di caldarroste che mercoledì sera avevano picchiato due vigili urbani sono stati bloccati. L’episodio è accaduto, tra via Maqueda e via Scarlatti, nel centro storico di Palermo, dove sono finiti in manette zio e nipote rispettivamente di 50 e 24 anni.

I due stavano vendendo le classiche castagne proprio all’angolo tra via Maqueda e via Scarlatti arrostite nel tradizionale braciere cilindrico. Gli agenti del nucleo controllo attività commerciali su area pubblica in servizio per il contrasto ai venditori abusivi nell’area pedonale hanno effettuato un controllo sull’attività di vendita ambulante.

I due si sono rifiutati di dare i documenti e di declinare le generalità e certi di incorrere nel sequestro delle castagne e del braciere, i venditori di caldarroste hanno aggredito i due agenti che hanno riportato ferite guaribili in sette giorni ciascuno. I vigili urbani sono stati soccorsi oltre che dai sanitari del 118 anche dagli della polizia dello Stato. Condotti al Comando, i due sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e rifiuto di generalità.

Da accertamenti, entrambi sono risultati pregiudicati per truffa; lo zio era stato precedentemente condannato per reati contro la persona e gli era stato notificato un ordine di allontanamento per l’attività di posteggiatore abusivo. Il nipote invece era stato denunciato per essere stato recidivo nel condurre l’autovettura senza patente. I controlli sui venditori ambulanti predisposti dal comandante Gabriele Marchese continueranno a tutela della salute pubblica e contro l’abusivismo commerciale.