Palermo-Cittadella con la testa tra le nuvole. La notizia della richiesta di retrocessione in C avanzata dalla Procura federale è piombata sulla vigilia di una partita che, al contrario, potrebbe essere ancora decisiva per la promozione diretta.
A tentare di mantenere la concentrazione sul piano sportivo ci pensa Delio Rossi, con la saggezza e l’equilibrio che contraddistingue la sua lunga esperienza sulle panchine. “Quando ho ricevuto la chiamata del Palermo ho dato la mia disponibilità totale senza pensare a nulla. La nuova proprietà è venuta in campo offrendoci delle rassicurazioni. Ci hanno messo la faccia e questa è comunque una cosa importante” – ha detto l’allenatore del Palermo.
Rossi è consapevole del rischio legato alla richiesta della procura federale della Figc che vuole per il club l’ultimo posto in B e la retrocessione per irregolarità gestionali, ma richiama tutti all’unità. “Da quando sono arrivato – ha aggiunto – io e il gruppo abbiamo solo pensato alle partite concentrandoci sul campo. Non possiamo disperdere energie. Noi dobbiamo fare il nostro altrimenti non avrebbe senso ragionare su altri aspetti”.
Il Cittadella “è una squadra con un certo tipo di concetti. Verranno a giocarsi la loro partita. Affronteremo una squadra molto temibile”. Conta sul tifo della gente: “Il fatto che stiano facendo la fila per comprare il biglietto è il segnale del loro amore verso questa squadra”.